Pescara calcio. Scelte mirate. Obiettivi centrati. Trattenuti i gioielli. Difesa puntellata. Con Verde e Pasquato più soluzioni per l’attacco. L’analisi di Massimo Oddo.
“È esattamente quello che volevamo fare. Abbiamo preso un centrale di esperienza. Siamo riusciti a rimpiazzare Fiamozzi. Pasquato è un giocatore di assoluto valore. Sono felice. Davanti c’è molta concorrenza. Chi merita gioca. Pasquato può offrire diverse soluzioni. Abbiamo temporeggiato perché volevamo Coda che inizialmente non voleva scendere di categoria. Era il quarto centrale della Sampdoria. Le cose sono cambiate. Lui si è convinto. È ancora nel pieno della maturità. Deve compiere 31 anni. Sono arrivati tre bravi ragazzi che sanno di essere arrivati in un gruppo forte. Se meritano andranno jn campo. Ma sono consapevoli. È vero Coda ha giocato poco, ma io avevo bisogno di un quarto che si mettesse a disposizione. È arrivato. Se Coda sta bene è un giocatore di spessore per la categoria. Dietro ci sono altri tre centrali super affidabili. Quando è arrivata la richiesta per Fiamozzi da parte del Genoa, non mi sono opposto ma ho preteso dalla società che venisse adeguatamente rimpiazzato. Siamo andati subito su Mazzotta, un mancino che mancava. Certo davanti siamo tanti. Ma non è stata una pecca della società. Nel mercato di riparazione non è facile. Sono contento per Forte che non avrebbe trovato spazio. Io devo tutelare il gruppo. Chi sgarro va fuori. Al mercato del Pescara do’ un bel 10. Valoti è uno dei più grandi talenti che abbia mai allenato. Lo confermo. Non ha avuto la forza mentale per imporsi. La concorre era agguerrita. Lui non c’è l’ha fatta. Mi dispiace perché è stato il primo giocatore della lista che ho presentato ai dirigenti in estate. Caprari e Lapadula sono rimasti. Ne ero certo. Se fosse arrivata un’offerta indecente dall’estero, sarebbe stato difficile trattenerli e non avrei potuto dire nulla perché un club come il Pescara non può che operare in questo modo. Questa ipotesi non si è verificata. Sono molto contento. Abbiamo fatto quello che dovevamo. Dal mercato esce fuori una squadra più completa. Se più forte lo dirà solo il campo. Il mio futuro è un’incognita. Ho un altro anno di contratto per un progetto. Il primo obiettivo è cercare di andare in A. In questo caso vorrei delle garanzie. Mi piacerebbe che la squadra non venisse smantellata e sono certo che se centriamo la promozione che non era nei programmi, la rosa sarà per lo più confermata”.