Pescara calcio: col Gubbio all’Adriatico ritorno al successo (2-0). Nel primo tempo tante occasioni e una prova convincente. Biancazzurri quarti in classifica. Al rientro, il migliore in campo è stato Pellacani, elemento imprescindibile. Ferraris continua a stupire. Per l’ex Monza nono gol in campionato. Lunedì 21 aprile (ore 15) Legnago-Pescara. Diretta in chiaro su Rete8 con ampio pregara dalle ore 14.

Il Pescara torna a flirtare col successo che mancava dallo scorso 11 marzo (0-3 a Pontedera), in casa dal 7 marzo (4-1 con la Lucchese).

Finalmente! Potremmo dire così. Squadra intensa, corta e aggressiva. Recupero alto della palla e organizzazione. In sintesi l’approccio tipico di chi sa quel che vuole. E lo fa con grande determinazione e leggerezza mentale.

Nel primo tempo anche una prestazione di buona qualità contro un avversario sceso in campo con una formazione conservativa (un solo attaccante l’ex Tommasini). Occasioni, traverse (ben tre in tutta la gara) e i due gol di ottima fattura realizzati da Ferraris e Brosco.

L’ex Monza non finisce di stupire. Non è una prima punta ma realizza una rete da centravanti di razza. Nella fattispecie disorienta Stramaccioni, sfrutta l’assist perfetto di Moruzzi e di testa, in tuffo, incrocia sul palo lungo. Rapido, intelligente, soprattutto col fiuto del gol.

Sono 9 in 33 presenze di cui 10 dall’inizio. Tutto questo alla prima esperienza tra i professionisti. Nel 4-3-3 la posizione centrale è quella che si attaglia di più e meglio alle sue caratteristiche. Bravissimo Baldini a farlo crescere, a gestirlo e a dargli la maglia da titolare nel momento giusto.

Fondamentale il rientro di Pellacani. La sua assenza causa squalifica ha pesato e non poco. L’ex Virtus Verona ha personalità. Sempre pronto a rompere la linea e ad aggredire in avanti. I vantaggi? Guadagnare un uomo a centrocampo e tenere la squadra corta e compatta.

Quarto posto in splendida solitudine. Più o meno la posizione di classifica che rispecchia il valore della rosa. Peccato solo per i tanti punti lasciati per strada. Ma, malgrado le arcinote lacune (prima punta e non solo), i 40 punti conquistati a fine girone di andata restano un’impresa da sottolineare.

Infine, il dato degli spettatori presenti. Neanche 1500 paganti. In totale (abbonati compresi) solo 2745. Stadio sempre più vuoto. Ormai una triste consuetudine.

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