Pescara calcio: col Lecce pari di carattere e meritato. Per sperare nella salvezza urge cambiare passo. Ok la difesa a 3 ma a metacampo serve più qualità. Le giornate diminuiscono e i punti di ritardo dai play out sono già 7. Che bravo Drudi !
Peccato perché il Lecce ( secondo miglior attacco del campionato con 44 gol uno in meno della capolista Empoli ) ha sfruttato l’unica distrazione del reparto difensivo guidato da Drudi, di gran lunga il migliore.
Rispetto a Bocchetti, il centrale romagnolo tiene più alta la linea, è più aggressivo, dà più sicurezza e sa anche impostare l’azione. A Cittadella, martedì, ci auguriamo che venga confermato nella stessa posizione.
Nella prima mezz’ora, mai pericolosi come del resto il Lecce, ma biancazzurri stretti, compatti capaci anche di muovere velocemente il pallone.
Detto ciò, la coperta è sempre corta. E qui parliamo di lacune strutturali. Davanti, infatti, la pochezza è disarmante.
Per questo, siamo sempre più convinti che l’unica strada è difendere bene per attaccare meglio. Ovvero, non subire gol, restando in partita sino alla fine. Quando va sotto, il Pescara fa una fatica immane a recuperare. Contro il Lecce, una delle poche eccezioni. Era accaduto solo col Brescia, e, momentaneamente, a Verona col Chievo.
Semmai, visto che il tempo stringe, bisognerà cercare di rendere il 3 – 5 – 2 più offensivo. Come ? Con più qualità in mezzo al campo. Per esempio Machin intermedio e Maistro o Galano in posizione più avanzata a ridosso di Giannetti. Senza, naturalmente, rinunciare al contributo degli esterni che, però, non stanno incidendo.
Martedì prossimo, ore 19, la trasferta di Cittadella. Previsto il recupero di Sorensen e Rigoni. Ancora ai margini Ceter. Da valutare Tabanelli e Bocchetti.
I veneti, quinti in classifica a tre lunghezze dal secondo posto, hanno pareggiato a Monza giocando nettamente meglio dei brianzoli.
L’undici di Venturato ha vinto una sola gara delle ultime 7, a Lignano Sabbiadoro col Pordenone. Due sconfitte di cui una pesantissima al “Tombolato” lo scorso 20 febbraio con la Reggiana ( 0 – 3 ).
È una squadra organizzata, aggressiva, fisica, che sporca tutte le traiettorie. Molto diversa dal Lecce.