Pescara calcio: primo tempo senza storia, dominio totale ma anche tanto sciupio sotto porta. Nel finale col Latina in 10, i biancazzurri provano, per fortuna senza riuscirci, a complicarsi la vita. Primo strameritato acuto esterno (1-2). Mercoledì sera il Crotone all’Adriatico (ore 21).

Primo blitz in trasferta, secondo successo in altrettante gare. Dopo la rivoluzione radicale sul mercato, non era affatto semplice preconizzare un inizio così convincente.

A Latina, i biancazzurri hanno creato una quantità impressionante di limpide opportunità. Ne abbiamo annotate almeno 10. Appena due gol realizzati. Ed è l’unico rammarico.

Quando sei lezioso, sprechi tanto e non la chiudi, corri poi il rischio di rovinare o compromettere il ben fatto. Il Pescara non è arrivato a questo ma dopo il rigore trasformato da Rosseti a 9′ dal termine, ci è andato vicino. Che funga da monito per il prossimo futuro.

Per il resto, nulla da eccepire contro un Latina presuntuoso. Giocando in modo aperto i nerazzurri si sono di fatto consegnati ai biancazzurri. Il raddoppio di Cuppone ne è la dimostrazione.

Il migliore è stato Luca Mora, nell’occasione capitano per l’assenza dell’infortunato Ingrosso. Una sorta di allenatore in campo. Intelligenza tattica e grande carisma.

Lescano non ha segnato ma il suo lavoro di sponda è stato preziosissimo. L’argentino ha aperto spazi e varchi. Ha giocato per la squadra mandando due volte in porta Cuppone che, dal canto suo, deve imparare ad essere altruista.

Ma l’ex Cittadella ha tanto di buono: non si risparmia mai, corre a perdifiato. Si è divorato, questo è vero, due clamorose opportunità.

In particolare, nella prima, ha ignorato Delle Monache che avrebbe appoggiato a porta vuota. Nel contempo, però, il 25enne attaccante salentino ha segnato e costretto di testa il portiere Cardinali ad un grande intervento.

Mercoledì prossimo 14 settembre il primo turno infrasettimanale. Autentico big match. Ospite dei biancazzurri il Crotone a punteggio pieno proprio come l’undici di Colombo. 

L’allenatore è Franco Lerda che a Pescara, storia di 15 anni fa, ha lasciato un ottimo ricordo. Per il tecnico piemontese la primissima esperienza tra i professionisti.

Quinto posto finale con Perugia e Arezzo ma per classifica avulsa, saranno gli umbri di  Antonello Cuccureddu a disputare i play off.

All’Adriatico Lerda tornerà in panchina dopo la maxi squalifica di due mesi per presunte offese razziste+tre giornate risalenti allo scorso campionato quando era alla guida della Pro Vercelli. Gli altri due ex sono Carraro e Tumminello.

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Latina-Pescara 1-2 (ampia sintesi)