Pescara calcio. Testa ai play out. Vietato disperdere le energie. Pur con tutte le contraddizioni, gli errori e gli azzardi la stagione può essere ancora salvata. Poi, giovedì si vedrà ma le regole sono chiare e il termine di pagamento perentorio.
Giovedì 6 agosto il Collegio di Garanzia del Coni deciderà sul ricorso del Trapani contro la penalizzazione di 2 punti inflitta al club siciliano per il ritardo nel pagamento degli stipendi. Ritardo provocato – tesi sostenuta dalla società siciliana – dall’emergenza Covid. Il club è difeso dall’avv. Chiacchio.
Il termine è perentorio. Entro il 16 marzo il Trapani, come tutti, avrebbe dovuto pagare e non lo ha fatto ottemperando, invece, successivamente. Ci sarebbe poco da discutere.
Sul campo, invece, tanto di cappello alla squadra di Castori che nel girone di ritorno ha conquistato 31 punti dimostrando con i fatti di meritare la permanenza in B. Senza penalizzazione i granata si sarebbero, infatti, salvati a scapito proprio del Delfino. Ma questo è un altro discorso. Le regole sono regole e vanno rispettate. Punto.
Il Pescara non deve disperdere le energie. Deve concentrarsi sull’ultima chanche per salvare la stagione. Avrà il tempo necessario visto che la gara di andata dei play out è slittata da venerdì 7 a lunedì 10 agosto.
In casa Perugia, in vista un nuovo, ennesimo ribaltone. Oddo sta per essere destituito. Non sarà, dunque, uno scontro fratricida. Si parla di un probabile ritorno di Cosmi dimessosi proprio un paio di settimane fa. Umbri senza il difensore Angella fermato per 2 turni dal giudice sportivo.
NEL VIDEO, LA SCHEDA…TANTI ERRORI, GIRONE DI RITORNO DISASTROSO, EVIDENTI LE RESPONSABILITÀ DEL CLUB