Pescara calcio: tre punti di inestimabile valore ma che sofferenza! In questo avvio di stagione, mai concesso così tanto. Plizzari ancora super, decide una doppietta del 19enne De Marco. Contro il Sestri Levante prima vittoria esterna (1-2).
Sul neutro di Carrara una sorta di Pescara 2. Maxi turnover, il boemo cambia ben 7/11 della squadra scesa in campo sabato scorso con l’Arezzo all’Adriatico.
Un 2003 al debutto (Floriani) e quattro 2004, di fatto esordienti, dal 1′: Moruzzi, Dagasso, Masala e De Marco autore dei gol che decidono il match. Per l’ex Vibonese sono i primi tra i professionisti.
I biancazzurri hanno sofferto l’aggressività e l’agonismo della matricola ligure. Le scelte iniziali sono state sicuramente figlie delle condizioni fisiche generali.
In questo avvio di stagione, mai concesso così tanto. Sulle palle inattive è quasi un’agonia.
Tra le due frazioni meglio la prima. Bene Moruzzi al debutto in C. A dispetto della giovane età, il terzino cresciuto nella Juve ha avuto il merito di procurarsi il rigore dell’uno a zero e ha spinto sulla fascia con intraprendenza e continuità. A sinistra, insomma, Zeman è piuttosto coperto.
Massimo risultato col minimo sforzo? Frase fatta che poco c’entra con la gara di ieri. Basterebbe chiedere a Plizzari ancora più decisivo di quanto non lo sia stato con l’Arezzo. Da sottolineare la parata faccia a faccia con Parlanti. Sestri a testa alta.
All’intervallo subito 3 cambi: Pierno per Floriani, Franchini al posto di Dagasso e Merola in luogo di Masala.
Nel corso della ripresa gli ingressi di Brosco (non al meglio) per Pellacani (fastidio al ginocchio operato) e Tunjov che, invece, ha rimpiazzato il match winner Antonino De Marco esausto e affaticato.
A proposito, serata da incorniciare per il ragazzino ex Vibonese! Due gol alla prima da titolare. Determinante al pari di Plizzari. In estate Modica lo aveva consigliato a Zeman e dopo una lunga trattativa il Pescara si è assicurato le prestazioni del 19enne centrocampista calabrese.
Sulle palle inattive (calci d’angolo) è quasi sempre un’agonia. Pronti via, in sequenza due pericoli sventati dall’estremo biancazzurro. Il concetto è sempre lo stesso: gli avversari sfruttano i blocchi in area, soprattutto la passività dei difensori. Bisogna necessariamente migliorare.
A centrocampo male Aloi da vertice basso. L’ex Avellino dà il meglio in una mediana a due. Al massimo mezz’ala se si gioca a tre.
Per diversi motivi (soprattutto di natura fisica) non il Pescara delle prime due uscite. Risultato molto meglio della prestazione e biancazzurri in vetta alla classifica, in splendida solitudine, in attesa del posticipo Torres-Carrarese in programma oggi alle 18,30.
10 punti dopo 4 giornate e primato in graduatoria come due anni fa con Auteri in panchina.
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