Pescara calcio: troppi errori, biancazzurri lunghi e disordinati ma Catanzaro di un’altra dimensione. L’ex Vivarini si conferma bestia nera del Delfino, 4 vittorie e un pareggio. Ora resettare e ripartire. Mercoledì sera per il turno infrasettimanale, trasferta sul campo della Virtus Francavilla (ore 21).
L’ennesima prova di forza della capolista Catanzaro ma il Pescara ha confermato di non essere nel suo periodo migliore. Subite tre reti di testa, due da palla inattiva.
Questa volta non ha convinto il piano partita. Sono mancati equilibrio e compattezza. Biancazzurri spesso lunghi e disordinati. Le pressioni non sono state fatte con i tempi giusti. Di conseguenza squadra aperta.
Il Catanzaro è riuscito sempre a venire fuori dal primo pressing con grande qualità tecnica.
Abbassare Gyabuaa per portarlo all’uno contro uno con Vandeputte, stringendo Cancellotti, non si è rivelata una scelta felice.
L’italo-ghanese non ha la stessa frequenza di passo del belga tra i migliori della sfida. Sul cross dell’esterno calabrese, male Milani che guarda il pallone ma perde il riferimento, appunto Situm che di testa sblocca il punteggio.
Gli altri due gol da palla inattiva, realizzati da capitan Martinelli, chiamano in causa difesa e portiere.
Sullo 0-1, è vero, manca un rigore al Pescara. L’errore dell’arbitro (Di Marco della sezione di Ciampino) è evidente.
Sul colpo di tacco di Gyabuaa, Scognamillo colpisce il pallone con il braccio staccato dal corpo. Il giallo non è contemplato dal regolamento perché non si tratta di una conclusione ma di un passaggio. Rigore sì, netto, ammonizione no.
A prescindere dalla meritatissima vittoria del Catanzaro, è un episodio che pesa, che va sottolineato ma senza esagerare. In qualche occasione (vedi Torre del Greco) al Pescara era andata bene.
Meglio riflettere su ciò che deve essere corretto, sui difetti da limare, pur nella consapevolezza che il percorso del Delfino rimane esaltante.
L’imperativo è resettare e ripartire. Mercoledì sarà ancora campionato (ore 21) sul campo della Virtus Francavilla sconfitta nel finale a Monopoli.
Per la squadra di Antonio Calabro, 16 punti di cui 14 conquistati davanti al pubblico amico: 4 vittorie, 2 pareggi e un ko. In casa 5 gol incassati, di cui tre in una sola gara con l’Avellino, e 4 clean sheet.
Rendimento inferiore alle attese: nelle ultime 9 gare, un solo successo, tre pareggi e ben 5 sconfitte.
Due gli ex: il tecnico Alberto Colombo subentrato a Trocini due anni fa nel finale di stagione (7 punti in 6 gare) e il 24enne attaccante Andrea Cisco, appena 3 presenze in biancazzurro, nei primi sei mesi della stagione 2019-20.
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