Pescara calcio: un pareggio (in 10) che vale quanto una vittoria, che spirito! Contro la Vis Pesaro doppia rimonta e una certezza, squadra più che mai viva. Fino all’espulsione di Pellacani una delle migliori partite per intensità e sviluppo del gioco, specie sulla catena di sinistra. Domenica prossima, ore 15, Sestri Levante-Pescara in diretta e in chiaro su Rete8 con ampio pregara dalle 14.

Minuto 37 del primo tempo: contatto Zoia-Pellacani in area Vis Pesaro. Le immagini non sono chiarissime. La sensazione è che Pellacani cada nel tranello della provocazione e reagisca. Piano o forte, non conta l’intensità. Viene punito il gesto.

Tutto ciò, dopo l’iniziale vantaggio degli ospiti (Brosco fuori posizione e tiro di Peixoto deviato da Letizia costretto a stringere) e il pareggio di Ferraris ispirato da Moruzzi. Invito splendido e guizzo rapinoso dell’ex Monza che ruba tempo e spazio a Tavernaro. Sette partite da titolare e ben 8 gol di cui 4 nelle ultime tre gare.

In avvio di ripresa, ospiti a un passo dall’1-2. Colpo di testa di Lari di un soffio a lato. Quindi il gol annullato a Brosco per un presunto fuorigioco di Lancini.

Anche qui le immagini non aiutano. L’ex Brescia potrebbe essere di poco in posizione irregolare. Non sembra toccare la palla ma partecipa. Quindi, in questo caso punibile. Ma, ripetiamo, le immagini non fugano tutti i dubbi.

Poi il nuovo sorpasso della Vis. Scarico di Okoro e destro dell’ex Pucciarelli deviato da Squizzato.

Baldini sostituisce Valzania e lo stesso Squizzato. Dentro Tonin e Kraja per un 4-2-3 molto offensivo.

Il centrocampo soffre. La Vis non la chiude. Prima Okoro subentrato a Lari, poi Nicastro col piede forte, il mancino, da posizione più che privilegiata.

Non sbaglia, invece, Lancini sugli sviluppi di un calcio di punizione battuto da Cangiano. Rete da centravanti di razza. Con la punta del piede anticipa tutti e infila Vukovic. L’ex Palermo ancora decisivo, come a Solbiate contro il Milan Futuro.

Infine, allo scadere, il grande spavento. Destro poderoso di Neri che si stampa sulla traversa. Forse con la decisiva deviazione di un super Plizzari.

In sintesi, a prescindere dagli episodi, un Pescara vivo, che non molla mai. Che richiama tantissimo la squadra dei primi due mesi di campionato. Grande spirito, come il pari ottenuto che, per le asperità affrontate, vale quanto una vittoria.

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