Pescara calcio: dipanata una matassa a dir poco intricata, Gelbison piegata nel finale (2-1). Vittoria soffertissima, finora la più importante. I biancazzurri confermano di avere un’anima. Domenica prossima all’Adriatico (ore 15) il Messina dell’ex Auteri.
È stata la partita più complicata di questo primo scorcio. Gelbison rimaneggiata ma fisica, solida, soprattutto molto organizzata in fase di non possesso.
Un team ispido che corre, raddoppia, triplica e si ricompatta velocemente. Una squadra fastidiosa che ti costringe a giocare male. In realtà, caratteristiche arcinote.
Per venire a capo di un cliente così scomodo, di solito, oltre alla pazienza, servono velocità nella trasmissione e qualità.
Altresì importante muoversi senza palla, attaccare gli spazi e lavorare bene sulle catene. Per gran parte della sfida, poco o nulla di tutto ciò. Pescara frenetico e impreciso.
La panchina ha aiutato e non poco. In corso d’opera Colombo ha cambiato tutto il centrocampo e 2/3 dell’attacco con l’ingresso prima di Kraja e Aloi, poi di Kolaj, Delle Monache e Vergani.
È passato nel finale al 4-2-3-1. Ma a prescindere dai moduli che comunque hanno la loro valenza, nel pomeriggio più complicato, il Pescara ha confermato di avere un’anima. Da ieri l’undici di Colombo è secondo, sempre a tre punti dalla capolista Catanzaro che ha prevalso sul Crotone (2-0).
A 6′ dal termine, ha cercato e trovato l’episodio: spunto di Delle Monache e rigore trasformato da Cancellotti. Subito dopo ha raddoppiato grazie alla giocata individuale di Kolaj. Per l’italo-albanese la prima soddisfazione in campionato.
Citazione per Cancellotti al secondo gol in campionato (quarto in biancazzurro) con tanto di fascia dopo la sostituzione di Mora. Finora sempre in campo dal 1′ al 90′. Da esubero a elemento, di fatto, indispensabile. Il paradosso ma anche il bello del calcio. Tanto di cappello a un giocatore che a 30 anni sta vivendo, probabilmente, la migliore stagione della sua carriera. Il merito è tutto suo.
Domenica prossima all’Adriatico (ore 15) il Messina dell’ex Auteri, esonerato lo scorso anno a tre giornate dall’epilogo e sostituito da Zauri. Il Pescara occupava il quinto posto a una lunghezza dall’Entella e a 5 dal Cesena terzo in classifica.
Siciliani penultimi insieme col Picerno. 10 punti per la squadra di Auteri che ieri ha battuto in casa il Monterosi (3-2).
23 gol al passivo. Ha fatto peggio con 24 la Turris.
In trasferta, il Messina ha subito sei sconfitte in altrettante gare.
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