Pescara cinico e solido, col Pineto tre punti preziosi

Pescara cinico e solido. Col Pineto non una prova memorabile ma tre punti molto importanti. Arrivano nel finale con un episodio magistralmente sfruttato da De Marco e un contropiede finalizzato da Merola. Bene Meazzi, l’ex Entella ha dato dinamismo e qualità.

Tante difficoltà, invece, nel primo tempo contro un avversario fisico e aggressivo. Il Pescara non riesce a sviluppare geometrie, è troppo lento nella circolazione della palla. Di conseguenza gioca sotto ritmo. Il problema è sempre nel mezzo. A centrocampo non c’è l’ombra di un movimento senza palla, di uno smarcamento.

Ci riferiamo alle mezze ali. Sotto tono Aloi, Tunjov continua a fare fatica. Per caratteristiche l’estone non ha nelle corde, nel dna, i movimenti dell’interno. Non ha lo scarico e l’attacco della profondità. Non va senza palla. È troppo statico pur avendo indubbie qualità nei fondamentali.

Lo stesso Aloi non è il prototipo della mezz’ala zemaniana. L’ex Avellino è sicuramente un buon incontrista. Sarebbe più funzionale come centrale ma in coppia con un giocatore più tecnico e, quindi, con un altro modulo.

Ecco spiegati i motivi di un primo tempo piatto e senza ritmo. Atteggiamento, invece, migliorato in avvio di ripresa. L’ingresso del debuttante Meazzi nel ruolo di finto esterno e di De Marco conferisce più dinamismo e maggiore qualità. Ne trae giovamento lo stesso Dagasso in cabina di regia.

Il Pineto perde quella compattezza mostrata nel primo tempo, tant’è che, a 10′ dal termine, il vantaggio biancazzurro è figlio di un break e di un rimpallo favorevole meravigliosamente capitalizzato da De Marco. Una conclusione da applausi, sul palo lungo, imparabile per Tonti.

Per il 2004 ex Vibonese si tratta del terzo gol stagionale, il primo all’Adriatico. Una gioia personale strameritata dopo le due sfortunate e clamorose traverse timbrate contro Perugia e Sestri Levante.

Quindi, col Pineto sbilanciato, tanti spazi e il raddoppio in contropiede firmato da Merola al settimo sigillo in campionato.

In questo momento il Pescara sa anche essere solido. Lo dicono i numeri. Seconda gara di fila senza incassare gol, la quarta nelle ultime 9.

Non un dettaglio per una squadra di Zeman ieri assente causa febbre. A proposito, prima vittoria per il suo vice Giovanni Bucaro. Assolutamente meritata per la persona che è, seria e competente.

Ed ora tre impegni in 9 giorni: venerdì 9 febbraio Gubbio-Pescara ore 20.45, martedì 13 febbraio Pescara-Spal ore 20.45, domenica 18 febbraio Vis Pesaro-Pescara sempre alle ore 20.45.

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