Pescara Empoli. Che disastro! Non ci sono attenuanti. Ko interno grave, pesantissimo contro una diretta concorrente. Difesa da brividi. Finisce 4-0. Crisi conclamata.
Il Pescara ha offerto il meglio del suo peggio. Chiara la superiorità dell’ Empoli, squadra organizzata, cinica, implacabile. A segno gli attaccanti. I toscani, appena due gol nelle prime 11 partite, ne fanno addirittura 4 in 90 minuti. Biancazzurri in 10 dal 30′ della ripresa ( infortunio muscolare a Fornasier). Oddo aveva già operato le tre sostituzioni.
Le voci dei protagonisti
Giovanni Martusciello- all. Empoli
” Un successo importantissimo. La squadra mi ha dato risposte significative”
Sebastiani
“Forse non si è capito che questa è la serie A. Ho sentito grandi stupidaggini su contatti che avremmo avuto in settimana con altri allenatori. Oddo resterà fino al termine della stagione. I fischi dei tifosi sono giustificati. A gennaio penseremo a rinforzare l’organico. Adesso bisogna solo fare punti. La colpa me la prendo io. Lasciate perdere il tecnico e i giocatori. Tra un paio di settimane tornerà a disposizione Gyomber. Da domani si torna a lavorare sul campo”.
Oddo
“Abbandonare è da perdenti. Continuerò a lottare con i ragazzi. Io non mollo. Bisogna chiedere scusa e prendere gli insulti a testa bassa. In questo momento la squadra è fragile. Sta a me trovare soluzioni. Urge apportare modifiche. Mi prendo tutta la responsabilità. Oggi è andato tutto storto, dagli errori individuali a quelli di squadra, a cominciare dai miei. Non c’è stata una cosa positiva. Dobbiamo mettere più rabbia, determinazione. Il furore agonistico è fondamentale, però questo è l’aspetto sul quale un allenatore può intervenire di meno. Ed è quello che mi fa arrabbiare di più. Così non possiamo salvarci. Domani niente giorno libero. Ci alleniamo. Rivedremo la partita 5 volte tutti insieme. Ora le chiacchiere stanno a zero. Il parapiglia finale è nato da una bambinata del loro portiere. Nella vita bisogna saper perdere e anche vincere. Skorupski non ha saputo vincere. Un atteggiamento da irresponsabile che va a fomentare e innescare situazioni pericolose”.