Pescara Genoa. È subito effetto Zeman. 5-0. Apoteosi biancazzurra. Prima vittoria sul campo. In A mancava da una vita. Ora la palla viaggia velocemente e in verticale.
Autorete di Orban dopo una travolgente di Cerri, raddoppio di Caprari, tris di Benali, poker di Caprari, pokerissimo di Cerri al primo gol in serie A.
Le voci dei protagonisti
Alberto Cerri
“Ottimo impatto con Zeman. Ci ha saputo motivare. Abbiamo dato tutto. Il cambio di allenatore ha dato probabilmente una scossa ma dobbiamo comunque ringraziare Oddo per il lavoro svolto. Sono emozionato ( viene fuori qualche lacrima). Ho provocato l’autorete di Orban, poi ho segnato il mio primo gol in A. Una giornata da incorniciare. Il mister ci ha detto poche cose invitandoci ad essere tranquilli perché è solo una partita di calcio”.
Zdenek Zeman
“Dicono che io sia vecchio, ma mi sento ancora giovane. Devo ringraziare i ragazzi che hanno dato tutto. Ho fatto solo due-tre cose. I giocatori sono stati bravi a recepire. Il secondo gol sugli sviluppi del corner lo abbiamo provato diverse volte in allenamento. Per il resto, il merito è dei ragazzi. Non mi sento un traditore. Chiunque avrebbe accettato di allenare una squadra come la Roma. Sono tornato per dare una mano. La salvezza? Non dipende solo da noi. Meglio giocare partita per partita. Sulla condizione fisica nel secondo tempo il Pescara è sempre andato in difficoltà. A gennaio sono arrivati giocatori non al meglio. Non ho la bacchetta magica. La squadra si è applicata bene. Caprari ha grandi qualità tecniche. Può migliorare sul piano tattico. Non possiamo parlare di salvezza. C’è troppo distacco. Ripeto, ragioniamo di settimana in settimana. Abbiamo provato a giocare a calcio. La difesa non ha commesso errori grazie al lavoro degli esterni che si sono sacrificati. Cerri mi ha piacevolmente sorpreso. Il primo tempo mi è piaciuto di più. Nel secondo abbiamo controllato con qualche ripartenza. Secondo me ci sono ampi margini di miglioramento. Pur vero, però, che il Genoa era in difficoltà”.