Pescara calcio: missione compiuta, Olbia travolta (4-0). Dopo la cinquina di Pontedera, altra vittoria debordante senza subire gol. La continuità paga sempre. Fondamentale vivere alla giornata cercando di migliorare costantemente. Mercoledì (ore 20,30) quarti di Coppa Italia a Catania.
Superiorità schiacciante, quasi irridente. In campo, tra Pescara e Olbia, sembrava ci fossero almeno due categorie di differenza.
Gli esami, è vero, non finiscono mai, ma nell’aria si avverte la sensazione che il peggio sia davvero passato.
Di certo è cambiato l’atteggiamento. Pescara più sciolto, soprattutto sereno. E difende molto meglio. Nelle ultime 4 partite (Coppa Italia compresa) altrettanti successi e appena un gol subito a Chiavari. Con Zeman probabilmente una rarità.
La fase difensiva è migliorata. Squadra più corta e compatta. Gli attaccanti sono i primi a lavorare con profitto, con Pellacani la linea difensiva tende ad accorciare in avanti.
Prestazioni individuali
Bene Dagasso in cabina di regia. È stata la novità sostanziale. Malgrado la giovane età, appena 19 anni, il centrocampista biancazzurro sa stare in campo, non eccede in tocchi inutili e sa giocare sia sul corto che sul lungo. In sintesi, schematico e essenziale. A nostro avviso meglio da play che da mezz’ala. Squizzato è avvisato.
Grande protagonista Luigi Cuppone. Un gol di testa meraviglioso (taglio sul primo palo, torsione e frustata da centravanti di razza) ma anche un assist per il 4-0 firmato da Aloi.
E poi la consueta generosità, soprattutto il solito movimento ad allungare la squadra avversaria, quello che piace a Zeman. Nel 4-3-3 farebbe fatica a giocare sulla catena così come vuole il boemo.
Da riferimento centrale Cuppone offre, invece, il meglio di se perché può attaccare la profondità e creare spazi per l’inserimento dei compagni di squadra. Dal punto di vista realizzativo l’attaccante salentino è salito a quota 8 reti (Coppa Italia compresa), ben 4 consecutive.
Tutt’altro che convincente, a prescindere dal gol, la prestazione di Tunjov. Non sembra avere caratteristiche adatte al calcio di Zeman. Ha una qualità spiccata per la categoria ma non la propensione a giocare senza palla. Un limite sul quale l’estone dovrà applicarsi. Perché qualità e cifra tecnica sono importanti ma non bastano, specie in C.
Mercoledì prossimo tornerà la Coppa Italia. Per i quarti di finale, in gara secca, Pescara di scena a Catania. Inizio ore 20,30. Etnei con 5 ex: Mazzotta, Rizzo (infortunato) Chiarella, Bocic e Zeoli (collaboratore del tecnico Cristiano Lucarelli) che da difensore ha giocato col Pescara in B nella stagione 2004-05 (40 presenze e un gol).
Oltre 100 presenze con la maglia del Catania, Zeoli stava allenando la formazione Primavera affidata nei giorni scorsi a Marco Biagianti (ex Chieti e Pro Vasto).
Lucarelli (ex Ternana) è, invece, subentrato a Tabbiani. Ieri il primo ko, (1-0) sul campo del Messina.
Nel Pescara, l’ex è il d.s. Daniele Delli Carri.
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