Pescara calcio. Primo gol su palla inattiva. A due punti dai play off che sarebbero, per un organico non eccelso, una conquista. Altro che fallimento se…
Pescara calcio
Nono successo stagionale, sesto per 1 – 0. Questo la dice lunga sul gran lavoro che sta facendo il boemo su una squadra che per caratteristiche ha poco o nulla di zemaniano. Il rammarico è fondato perché se le richieste del tecnico di Praga fossero state esaudite in estate, forse, ora, staremmo a parlare di un altro tipo di campionato. Di certo la cilindrata, specie in attacco, non è neanche minimamente paragonabile alle squadre più accreditate. Ecco perché i play off sarebbero una conquista. Mettere, invece, pressione e alzare l’asticella, continuando a ripetere “non centrare i play off sarebbe un fallimento”, è senza alcun dubbio esagerato e non fotografa esattamente la realtà. Realtà di una squadra che può e deve migliorare ma senza assilli. Del resto, inizialmente, i piani erano diversi. E gli obiettivi non possono cambiare dall’oggi al domani.
Contro la Salernitana in evidenza il debuttante Gravillon, classe ’98, didensore veloce, rapido, sorprendente per autorevolezza; Perrotta sempre più sicuro e autentico leader nel finale della contesa; Balzano meno arrembante di qualche anno fa, sempre battagliero, ma molto più maturo in copertura. Dietro non si è rischiato nulla. La fase difensiva ha funzionato bene grazie anche al sacrificio e al contributo degli esterni d’attacco. Buona prova di Carraro. Generoso Yamga. E poi il gioiello da 3 punti di Brugman dal quale, però, ci si aspetta legittimamente di più.
… Peccato che il padrone del vapore la pensi diversamente!!!
Continua a ripetere che la squadra “è forte” e che l’eventuale mancato conseguimento dell’obiettivo dei play off “sarebbe un fallimento”!… Ammettiamo una volta per tutte che questo signore non è in perfetta buona fede!…