Pescara Ternana. Obiettivo riscatto. Arriva invece il secondo ko di fila, il primo in casa. I biancazzurri si fanno male da soli. Tre regali, espulsione compresa
Così al termine del match Massimo Oddo
” Approccio non positivo. Troppo frenetici, ansiosi, un po’ intimoriti. Sulle gambe fino al gol subito. Poi, leggermente meglio. Due regali di Natale fatti in anticipo. Per il resto la squadra ha provato a giocare e a vincere. Sull’1-1 abbiamo creato un paio di situazioni pericolose. Quindi, il patatrac finale. Non so spiegarmi i motivi di questa ansia ingiustificata. Parlerò con i ragazzi. Sarà la voglia di cancellare in fretta la sconfitta di Novara. Ora speriamo di recuperare Hugo”
Domenica prossima 15 novembre trasferta di Como senza i “nazionali” Mandragora, Memushaj, Verre e Fornasier che verrà fermato dal giudice sportivo dopo l’espulsione rimediata al 35′ del primo tempo. Emergenza totale nel cuore del reparto arretrato. Si spera nel recupero, appunto, dell’argentino. Altrimenti, potrebbe essere Bruno il partner di Zuparic.
“Ad un certo punto- continua Oddo- ho annusato il pericolo. Ci stavamo sbilanciando. Prima ci siamo messi a quattro con Forte e Caprari larghi. Poi ho inserito Fiamozzi e avanzato Zampano. Però non ho abbiamo neanche sofferto. Subire qualche ripartenza in 10 ci può stare quando hai voglia di vincere. L’errore grave è stato sul gol. La palla era nostra. Avremmo potuto tranquillamente spedirla in fallo laterale oppure darla al portiere. E, invece, abbiamo incassato il gol di Dugandzic. Bisogna migliorare e soprattutto maturare a partire dal sottoscritto. Se vuoi essere una squadra importante, devi fare il salto di qualità a livello mentale, perchè di queste partite ce ne saranno una marea. Siamo stati bravi contro la Pro Vercelli. Ieri un po’ meno. Il cambio di Valoti è stato tattico. Aveva anche cominciato benino. Mi serviva un giocatore di sostanza. L’impatto di Lucas (Torreira) è stato positivo”.
Ex di turno Damiano Zanon ( 115 presenze in quattro stagioni disputate con la maglia del Delfino) espulso al 41′ del secondo tempo( doppio giallo), subissato di fischi e di improperi dal suo ex pubblico
” Ormai ci ho fatto il callo. Non conosco i motivi. Prendo atto. Lo scorso anno col Frosinone, Gessa era diventato l’idolo incontrastato. Io ho giocato quattro anni a Pescara. Tante partite, due promozioni, innumerevoli soddisfazioni. Eppure tutto questo non è stato sufficiente. Non ci faccio più caso. Ho sempre lottato per la maglia biancazzurra. Ho sempre fatto di tutto per farmi volere bene da questa gente e se vincere campionati da protagonista non va bene, vuol dire che molto probabilmente questa piazza merita altro”.