Pescara Trapani. Gara in programma domenica prossima alle ore 15. Così il neo tecnico dei siciliani Fabrizio Castori “All’Adriatico ricordi brutti ma anche belli. Nel 2014 col Carpi dei miracoli vinsi 5 – 0. Da lì non ci fermò più nessuno fino a conquistare la storica promozione in A”
“Ho allenato il Lanciano. Ai tempi, di fatto un derby. Il Pescara era il parente ricco. Aveva grandi giocatori. Col Carpi nel 2014, proprio all’Adriatico, una vittoria memorabile ( 5 – 0). Conquistammo la testa della classifica. Poi un crescendo rossiniano fino alla storica promozione in A. Ho allenato in tutte le categorie, dalla terza fino alla massima serie. In B ho disputato 15 campionati. Ho accettato questa sfida perchè ritengo che ci siano i presupposti per centrare la salvezza. Il modulo ? in questo momento conta poco o nulla. Devo lavorare sulla testa dei giocatori. Sono importanti soprattutto i principi ma senza autostima diventa tutto più difficile. Corsa, grinta e intensità. Non mi piacciono le fighette. Il Pescara è oggettivamente forte ma non partiremo battuti. All’Adriatico sarà una battaglia”.