Il presidente della società Prosport Giuseppe Adolfo De Cecco replica al presidente del Pescara Daniele Sebastiani sul contratto di locazione di Poggio degli Ulivi.
In una nota il presidente Giuseppe Adolfo De Cecco afferma che “Con riferimento alle dichiarazioni rilasciate su alcuni organi di stampa dal presidente del Pescara Daniele Sebastiani, preciso che, da parte mia e della società Prosport Srl. non c’e alcuna intenzione di fare polemica.
De Cecco scrive: “Mi corre l’obbligo, però, di chiarire che l’accordo ” sottoscritto” di cui parla il Presidente il preliminare – siglato da entrambe le parti il 1° dicembre del 2017 – di subentro nel contratto di locazione finanziaria del Poggio. Orbene, detto preliminare si è risolto automaticamente per non avervi la Delfino Pescara o la Delfino Servizi dato esecuzione nel termine previsto, ossia il 31 luglio del 2018. Ciò ha comportato che divenisse efficace, dal 1° agosto del 2018, il contratto di affitto di azienda tuttora in vigore tra la Prosport Srl. e la Delfino Pescara 1936 Spa e che scadrà il 31 luglio del 2023.
II ricorso per il decreto ingiuntivo nasce dal fatto che la Delfino Pescara 1936 Spa per oltre un anno ha pagato arbitrariamente un canone più basso rispetto a quello convenuto e, poi, da maggio 2020 non ha addirittura più pagato alcun canone.
Quanto all’importo di€. 149.000,00 previsti in contratto quale somma a rimborsarsi ratealmente dalla Prosport, preciso che €. 49.000,00 (già maturati per il lavoro di ripascimento di uno dei campi del Poggio) sono stati compensati con le somme ingiunte, mentre €. 100.000,00 saranno scalati dal canone, così come si legge testualmente in contratto, “dal momento di avvenuta esecuzione degli altri lavori (scarpata e fognatura)” distribuiti ” proporzionalmente sui canoni ancora da corrispondersi fino al 31 luglio 2023″ e sempre, ovviamente, che la Delfino Pescara 1936 Spa documenti “all’affittante l’avvenuta realizzazione a regola d’arte e a norma di legge” di detti lavori. Poichè questi ad oggi non sono stati completati, anzi, non sono nemmeno iniziati, detta somma di cui parla Sebastiani non è maturata, mentre sono abbondantemente maturati i canoni non pagati che, compensando €. 49.000,00, ammontano ad €. 140.000,00 circa.
Tutti gli altri lavori eventualmente fatti al Poggio da Sebastiani non sono stati mai oggetto di trattative e di autorizzazioni, mai chieste dal Sebastiani, e quindi sono del tutto abusivi. Sebastiani, prima di parlare, farebbe bene a pagare il debito scaduto”.