Repetto. Così il d.s. del Pescara su Rete 8 Sport “Prematuro parlare di mercato. Adesso non toccherei nulla. La Mantia ? Lo scorso anno si poteva prendere. Oggi è complicato. Melchiorri ? A lui sono molto affezionato ma credo che il Perugia non lo cederebbe mai a una diretta concorrente. De Col ? Non mi è mai piaciuto”
“Per De Col – ha aggiunto Giorgio Repetto – nessuno mi ha contattato. In quel ruolo siamo copertissimi. E poi, ripeto, a me non è mai piaciuto. Circa gli attaccanti, sono contento di quelli che abbiamo.
I risultati stanno dando ragione al Presidente che alla vigilia della stagione era il più ottimista.
Zauri è stato bravo e intelligente. È riuscito a trovare il giusto mix di corsa e qualità nel cuore del reparto nevralgico. Con questo sistema di gioco c’è più equilibrio. La chiave è stata la posizione assegnata a Machin. Un po’ come Benali, con caratteristiche diverse, nella stagione di Oddo.
Pillon ? Contento di averlo preso ma soprattutto di averlo conosciuto. Un accrescimento del mio bagaglio umano. Uomo correttissimo. Nel calcio non ho mai incrociato una persona così. Pillon vive per il calcio. Ha una grande passione per questo sport. Sul piano tecnico e dei risultati ha svolto un lavoro eccezionale. A febbraio mi confidò “Resterei solo in caso di promozione. Per motivi familiari devo tornare a casa”
Un giocatore che avremmo voluto tenere perché convinti che sarebbe diventato un calciatore top era Torreira. Quando sono stato ingaggiato ( estate 2013 ) la società aveva 27 milioni di debiti. Fummo costretti a cederlo. Dopo lo spareggio di Bologna, mi chiamò De Giorgis per conto della Sampdoria. Chiesi inizialmente 4 milioni. Lucas aveva giocato appena 4 partite. Poi ne prendemmo di meno. Al termine di quel campionato ( 2014 – 15 ) oltre a Torreira vendemmo i vari Melchiorri, Politano, Bjarnason, Ragusa. L’anno successivo, però, siamo stati bravi a ricostruire riuscendo a centrare la serie A”.
Nel video, “Solo Calcio” con Giorgio Repetto