Sampdoria Pescara. Per Zeman è amara la panchina numero 1000. I biancazzurri reggono per un’ora. Primo tempo 1-1. Poi, Quagliarella e Schick fissano il risultato.
Ventesima sconfitta sul campo. La Samp, cresciuta nella ripresa, ha sfruttato due ingenuità. In sintesi, la solita difesa: sono 62 i gol finora subiti.
Fabio Quagliarella
“Bel risultato ma prestazione non eccezionale. Nel derby servirà ben altra prova. Per me si tratta del terzo gol consecutivo. Gioco con la mente libera. Il Pescara ha fatto quel che ha potuto. Non mi è dispiaciuto. È chiaro che la classifica pesa sul morale”.
Francesco Zampano
“Dobbiamo onorare il campionato. È questo l’obiettivo. Dare tutto per la maglia. Ci abbiamo provato. Per un’ora siamo riusciti a stare in partita. Pensiamo alla prossima”.
Amhad Benali
“Fisicamente nella ripresa siamo calati. Non dovevamo subire il secondo gol. Purtroppo non ci siamo riusciti. Poi mentalmente per noi diventa tutto più difficile. Per il ruolo, faccio tutto quello che mi viene chiesto. Ho fatto anche il quinto nella partita di Napoli. Mi adatto senza problemi”.
Zdenek Zeman
“Nella ripresa abbiamo pagato due svarioni. Serve più attenzione. Nel primo tempo siamo stati bravi a ripartire. Nel secondo tempo no. Mi piacerebbe una squadra più aggressiva. Qualcuno in settimana ha accusato un po’ di pesantezza nelle gambe ma bisogna continuare a lavorare in questa direzione”.
Daniele Pradè
“Era una partita trappola. L’abbiamo vinta. Siamo soddisfatti. Il Pescara non mi è dispiaciuto. Zeman non ha la bacchetta magica ma non si discute affatto. Il prossimo anno il Pescara tornerà a volare. Zeman è una garanzia”.
Marco Giampaolo
“La differenza è stata fatta dalla pazienza. Nel primo tempo il Pescara ha fatto densità, si è abbassato parecchio. Noi siamo stati lucidi riuscendo a trovare cammin facendo le soluzioni che ci hanno permesso di vincere. La squadra è stata brava e matura. È la prima volta che batto il Pescara in A. Oddo pratica più possesso. Zeman predilige la verticalità del gioco. Oggi ho visto in campo qualche idea del verbo del boemo”.