Sassuolo Pescara. In giornata a Roma, la sentenza della Corte Sportiva d’Appello sulla vicenda Ragusa. Il club emiliano chiede la restituzione dei tre punti.
Lo scorso 30 agosto il giudice sportivo, d’ufficio, ha inflitto la sconfitta a tavolino al Sassuolo, che sul campo due giorni prima si era imposto col risultato di 2-1, per la posizione di Antonino Ragusa entrato negli ultimi 20 minuti della contesa. Il tesseramento di Ragusa, tra l’altro un ex, è avvenuto dopo la consegna ufficiale dei 25 della rosa della squadra emiliana alla Lega calcio. Per inserire il nuovo acquisto, regolarmente tesserato, il club di Squinzi ha dovuto rimpiazzare un calciatore precedentemente inserito nella lista. In questo caso, da un anno, la norma prevede che la società invii alla Lega calcio una Pec ( posta elettronica certificata) con la notifica della sostituzione. Il Sassuolo sostiene di averla inviata. La Lega di non averla mai ricevuta. Di qui, lo 0-3, d’ufficio, comminato dal giudice sportivo.
Dunque, oggi ( si comincia alle ore 13.30) finalmente sapremo, anche se, qualunque sia la decisione della Corte Sportiva d’Appello, ci sarà la possibilità di ricorrere al Collegio di Garanzia del Coni. Insomma, probabilmente tempi lunghi per la sentenza definitiva.
Qualora il ricorso venisse accolto, il Sassuolo salirebbe al settimo posto a quota 12. Discorso diverso per i biancazzurri che scivolerebbero al penultimo posto a tre punti.
Nel video, l’intervista a Michele Fornasier
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