Serie C Play Off-Foggia Pescara: gara dai tanti volti, decisivo il ritorno all’Adriatico

Serie C Play Off-Foggia Pescara: poteva andare meglio ma anche peggio, gara dai tanti volti e risultato giusto (2-2). Si deciderà tutto nella sfida di ritorno in programma giovedì all’Adriatico (ore 20,30).

Allo “Zaccheria” gara dai tanti volti. I biancazzurri steccano l’approccio. In realtà una costante degli ultimi tempi (gol di Petermann e palo di Ogunseye). Quindi reagiscono in maniera decisa e convincente (rigore di Rafia). C’è la sensazione che il vento sia cambiato. Ma, nel contempo, arriva anche il secondo legno, timbrato questa volta da Schenetti, in chiusura di frazione.

In avvio di ripresa, il numero di altissimo profilo tecnico di Lescano. Punteggio ribaltato. Il Foggia sembra accusare. Squadra in difficoltà ma succede quello che non ti aspetti: il Pescara smette di giocare pensando di poter gestire. Probabilmente affiora anche un po’ di stanchezza per le tante partite ravvicinate. I rossoneri riprendono coraggio e ne approfittano segnando il definitivo 2-2.

Il Foggia dell’ex Rossi si è confermato avversario tosto e di valore. Del resto, non arrivi in semifinale per mero caso, soprattutto dopo aver rimontato tre gol al Cerignola e due al Crotone.

Il Pescara giocherà il ritorno in casa. Dal pubblico arriverà una spinta straordinaria. Al resto, però, dovrà pensare la squadra. Ieri, a fine primo tempo, Zeman ha sostituito gli esterni (Merola e Delle Monache) rimasti sempre troppo larghi. Dunque, assai poco incisivi e determinanti.

Pur vero, però, che i due centrali pugliesi, Leo e Rizzo, sono clienti scomodissimi per chiunque. Sono rapidi e aggressivi. Non aspettano, ma attaccano alti gli esterni impedendo loro di girarsi per l’uno contro uno in campo aperto.

Per esempio, nell’azione del primo gol, pressing fatto con i tempi giusti. Sulla fascia mancina, Delle Monache aggredito alto da Garattoni, e sviluppo nello stretto con cross, scarico e conclusione vincente di Petermann. Nella circostanza, troppo schiacciato Rafia che esce in ritardo sul capitano foggiano.

Quindi palo di Ogunseye e grande reazione dei biancazzurri. Tutt’altro che scontata in un clima incandescente. Per questo da sottolineare.

Non ha affatto tremato il giovane Andrea D’Aniello chiamato a sostituire a fine primo tempo l’infortunato Plizzari. 20 anni appena compiuti, è stato preferito a Sommariva.

Sul 2-2 l’ex Cagliari e Teramo ha salvato porta e risultato andando a disinnescare il velenoso destro di Bjarkason, migliore interprete dell’undici di Rossi.

Dunque, tutto rimandato alla sfida di ritorno in programma giovedì all’Adriatico (ore 20,30). Tra i biancazzurri i rientri importanti di Brosco, Palmiero e Milani. Da valutare Plizzari.

Foggia senza Kontek e Di Noia. Erano diffidati e saranno squalificati. Tornerà a disposizione il difensore spagnolo Rutjens.

In caso di parità al 90′ (i gol segnati in trasferta non valgono doppio) tempi supplementari e, eventualmente, calci di rigore.

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