Verso Carrarese-Pescara: partita in programma domani alle ore 14. Scontro diretto, test significativo dopo due ko di fila. Per il tecnico dei toscani Dal Canto un ricordo bello col Delfino, l’altro da incubo.

Scontro diretto, squadre separate da 3 punti. Il Pescara è quarto in classifica, l’ambiziosa Carrarese quinta insieme con la Recanatese. Test significativo per i biancazzurri reduci da due sconfitte consecutive.

Zeman potrà contare sull’intera rosa. Rispetto all’undici sceso in campo con la Recanatese previsti un paio di cambi: in difesa Milani per Moruzzi, a centrocampo Aloi al posto di Dagasso.

In attacco, conferma per Tommasini. Nelle retrovie scalpita Di Pasquale ma, contrariamente alle previsioni, potrebbe essere confermata la coppia Brosco-Mesik. Questa mattina, seduta di rifinitura al “Mastrangelo” di Montesilvano. Quindi conferenza pregara di Zeman alle ore 12 e partenza per Carrara.

Probabile formazione (4-3-3)

Plizzari tra i pali; in difesa Pierno, Brosco, Mesik e Milani; a centrocampo l’ex Tunjov con Squizzato e Aloi; davanti, Merola e Cangiano a supporto di Tommasini.

Carrarese priva dello squalificato Coppolaro (terzo turno di stop), degli infortunati Capezzi e Giannetti (ex).

Probabile formazione (3-4-2-1)

Bleve tra i pali; in difesa l’ex Illanes, Di Gennaro e Imperiale; sulle fasce Grassini (Zanon) e Cicconi; a metacampo Schiavi-Della Latta; tra le linee Belloni e Morosini alle spalle di Capello. In fase di non possesso 3-5-2 con Belloni che si abbassa sulla linea dei centrocampisti.

Come i biancazzurri, nelle ultime 5 gare appena 4 punti per i toscani che fanno fatica a segnare. Complessivamente 12 gol di cui solo 3 nelle ultime 5 partite.

Per il 48enne tecnico della Carrarese Alessandro Dal Canto un ricordo bello col Pescara, l’altro da incubo con Zeman.

Il primo è legato all’esordio da allenatore, quando alla guida del Padova (19 marzo 2011) sbancò l’Adriatico G.Cornacchia grazie a una doppietta di Matteo Ardemagni. Il Pescara era allenato da Eusebio Di Francesco.

Il secondo da incubo, l’anno successivo quando i biancazzurri di Zeman (20 aprile 2012) demolirono il suo Padova allo stadio Euganeo.

Finì 6-0 con doppiette di Immobile e Insigne, un gol a testa per Nielsen e Cascione. Fu la prima di 7 vittorie consecutive che, a fine stagione, certificarono il primo posto e una promozione in A da sogno.

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