Verso Pescara-Arezzo: gara di recupero in programma domani alle ore 18. Scontro diretto, squadre separate da tre punti. L’undici amaranto senza mezze misure. Solo 7 pareggi, appena due in trasferta. Lucchese in bilico, se salta cambia la classifica. Le più penalizzate sarebbero Pescara e Gubbio.
Classifica alla mano, il recupero in programma domani (ore 18) tra Pescara e Arezzo è uno scontro diretto. Biancazzurri quarti con 58 punti, due in più della Vis Pesaro, tre dei toscani sesti col Pineto. C’è dunque la possibilità, vincendo, di blindare il quarto posto e, nello stesso tempo, di ridurre a una lunghezza il ritardo dalla Torres terza in graduatoria con 62 punti. Naturalmente, l’obiettivo è vincere senza rischiare di perdere.
Tutti a disposizione di Baldini tranne lo squalificato Pellacani e l’infortunato Lancini. Spazio al turnover. Oltre a Squizzato, che contro il Pineto è rimasto in panchina per l’intera partita, tornerà tra i titolari anche Valzania. In attacco previsto il rientro di Alberti e Cangiano nel tridente completato da Merola. In difesa scalpita Pierozzi. Nel cuore del reparto arretrato il tandem Brosco-Crialese. Questa mattina seduta di rifinitura a porte chiuse. Non ci sarà la conferenza pregara di Baldini.
L’Arezzo viene da due successi di fila e, nel girone B, è la squadra che ha pareggiato di meno. Sette volte, due in trasferta. Il 10 novembre a Solbiate sul campo del Milan Futuro (2-2), il 2 febbraio a Gubbio (0-0).
Verdetto fatale a Troise destituito dall’incarico e sostituito da Cristian Bucchi. Si è trattato dell’ultimo pareggio dei toscani. Col neo allenatore, ex dell’imminente confronto, 5 vittorie e 4 sconfitte.
Curiosità: contro il Pescara, Bucchi ha conquistato due successi e subito altrettanti ko. Quattro gare col medesimo risultato 2-1. All’Adriatico un solo incrocio, il 6 ottobre 2018. Bucchi era alla guida del Benevento. Vittoria del Pescara di Pillon (2-1) grazie alle reti di Mancuso e Machin. Nel team campano militava Gaetano Letizia.
Nell’Arezzo tutti a disposizione. Probabili un paio di modifiche rispetto all’undici schierato sabato scorso col Perugia. In difesa Gigli per Chiosa, a centrocampo Damiani al posto dell’italo ghanese Mawuli. Sistema di gioco 4-3-3. Davanti, conferma del tridente Pattarello-Ravasio-Tavernelli.
Intanto, continua a tenere banco il caso Lucchese. I giocatori rossoneri non percepiscono stipendi da ottobre. Già per la partita di sabato scorso col Pontedera, poi persa 4-1, avevano minacciato di non scendere in campo. Nonostante i cambi di proprietà (ben tre in tre mesi) la situazione non pare in via di miglioramento.
Oggi la decisione definitiva: giocare le ultime 3 giornate o fermarsi. In questo caso club escluso dal campionato. Soprattutto verrebbero annullati tutti i risultati e, dunque, tolti a ogni squadra i punti conquistati contro la Lucchese. Le più penalizzate sarebbero Pescara e Gubbio che hanno raccolto sei punti. Ai fini statistici verrebbero cancellati anche tutti i gol segnati e subiti.
Ecco la classifica se la Lucchese dovesse decidere di fermarsi definitivanente
Entella 76 (-2), Ternana 67 (-3), Torres 61 (-1), Vis Pesaro 53 (-3), Pineto 53 (-2), Pescara 52 (-6), Arezzo 52 (-3), Rimini 47 (-2), Pianese 46 (-4), Carpi 41 (-2), Pontedera 41 (-3), Perugia 40 (-3), Ascoli 39, Gubbio 39 (-6), Campobasso 36 (-3), Milan F. 29 (-1), Spal 27 (-3), Sestri L. 24 (-2), Legnago 23 (-2).
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