Pescara Cagliari. Una sfida che si preannuncia avvincente e spettacolare. Per i biancazzurri, senza dubbio, un test assai probante.
Di fronte, appunto, la corazzata del campionato degli ex Capuano, Salamon, Balzano e Melchiorri, priva sicuramente di Giannetti che a Latina, complice il portiere pontino Raffaele Di Gennaro, scuola Inter, ha deciso un match tutt’altro che agevole per i sardi. Al termine, infatti, il tecnico Massimo Rastelli ha sottolineato, come del resto Oddo dopo Vicenza-Pescara, la bontà solo del risultato. Tornando ai biancazzurri è auspicabile un miglior impatto soprattutto mentale sulla partita. Ma servirà ben altra prestazione, anche sul piano tecnico, rispetto a quanto visto al “Menti”. Il Cagliari, nelle cui fila resta in dubbio Marco Sau, guida la classifica ed è la super favorita alla promozione in serie A. È tuttora imbattuta al pari di Trapani e Vicenza, ma lo si è visto nella sfida di Latina, sembra vulnerabile o poco attenta sulle palle inattive. Dal canto suo Oddo deve rinunziare allo squalificato Memushaj e all’infortunato Sansovini che, per inciso, salterà anche la trasferta di Ascoli. Migliora Crescenzi che rimane in dubbio. Poche possibilità per Mignanelli che accusa una distorsione, seppur lieve, alla caviglia. Aresti ha smaltito una fastidiosa tonsillite. La novità è rappresentata dalla prima convocazione per Hugo Campagnaro. Il difensore argentino non può essere al 100 %, ha cominciato la preparazione da poco più di due settimane e, dunque, ripartirà molto probabilmente dalla panchina. L’ex Inter è già una guida per il gruppo, un punto di riferimento, fondamentale per una squadra dall’età verdissima. In questo senso, sarà molto utile lo stesso Alessandro Bruno la cui squalifica terminerà proprio alla vigilia della partita con il Cagliari.
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