10 anni fa, il 24 novembre 2013, ci lasciava dopo una lunga malattia l’indimenticabile Capitano del Pescara Vincenzo Zucchini. Aveva soltanto 66 anni. Calciatore e uomo di altissimo profilo. Ha legato il suo nome indissolubilmente a quello del Delfino e alla città di Pescara.
Era nato a San Bartolomeo in Bosco, in provincia di Ferrara, il 21 luglio 1947. Mediano di spessore, Vincenzo Zucchini approda al Pescara, dall’Avellino (storica promozione in B con Tony Giammarinaro allenatore), nel campionato di serie C 1973-74.
Sarà subito decisivo nella volata per la B con la rivale Lecce. E’ il suo primo trionfo.
Nel 1976-77 la prima storica promozione in A, da capitano, col compianto Giancarlo Cadè. Il bis nel 1979 con Angelillo. Complessivamente, con la maglia del Pescara ben 6 stagioni (185 presenze e 24 gol). Giocherà in A anche nella Lazio (1979-80). Poi Vicenza in B. Chiude la carriera nel 1983 con la Salernitana. Legame fraterno con Bruno Nobili con cui ha vinto prima a Avellino (1972-73) poi a Pescara.
Da allenatore comincia a Chieti. Dopo due stagioni col Sulmona, entra nello staff tecnico del Pescara come vice di Galeone. In A nel 1993 lo sostituisce. Si toglie la soddisfazione di battere il Napoli 3-0, soprattutto la Juventus (5-1) all’Adriatico. Il Pescara retrocede ma Zucchini si merita la conferma in coppia con Corelli. Dopo 6 giornate (stagione 1993-94) viene sostituito da Franco Scoglio. Subentra a Angelo Pagliaccetti alla guida del Giulianova in C/1 nella stagione 2006-07. Torna al Pescara dal team manager nel 2010. Altre due promozioni all’attivo: in B con Eusebio di Francesco e in A con Zeman nel 2012.
A seguito della sua morte, il Pescara ha deciso di ritirare la maglia numero 4 indossata da Zucchini negli anni di permanenza nel club biancazzurro.
Il servizio di 10 anni fa