Zampano “Una partita che doveva essere un incontro di emozioni, si sta, invece, trasformando in un incubo per via di una polemica…”
Così il difensore del Pescara Francesco Zampano sulla sua pagina Facebook
“Da un lato la mia città con i miei affetti, i miei amici, la mia famiglia, dall’altro la squadra che ha creduto in me, per cui gioco e per la quale do’ tutto me stesso. Una partita che doveva essere un incontro di emozioni, invece si sta trasformando in un incubo per via di una polemica che, forse, è più grande del gesto stesso. Due turni di squalifica, e tanta gente che prende un’azione di gioco come il pretesto per urlare al complotto e polemizzare per un risultato non arrivato, e altrettanta gente ( anche di una certa età) che mi etichetta e insulta gratuitamente su un episodio calcistico involontario. Un gesto involontario, peraltro mai negato, rispetto al quale neppure i giocatori in campo si sono resi conto o hanno protestato comprendendone l’involontarietà. Ribadisco che il pallone ha picchiato sulla mano dopo che ha sbattuto sulla coscia a una velocità di gioco elevata e a distanza ravvicinata che non mi hanno permesso di capire quanto accaduto. Oggi vogliono tutti ricordare solo questo e lasciare a me tutto il conto da pagare, un conto “forse” troppo grande e una pena “forse” troppo severa.
Detto ciò, FORZA PESCARA.
Nel video la scheda sulla decisione del giudice sportivo di applicare la prova tv e squalificare per 2 giornate Francesco Zampano. Il Pescara ricorre d’urgenza. Venerdì si pronuncerà in merito la Corte d’Appello Federale
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