Sono trascorsi otto anni dal giorno della tragedia allo Stadio Adriatico di Pescara: il 14 aprile del 2012, a soli 26 anni di età, ci lasciava Piermario Morosini per un malore improvviso durante il primo tempo del match tra Pescara e Livorno.
Era la quattordicesima giornata di ritorno del campionato di serie B. Alla mezz’ora di gioco, si videro improvvisamente calciatori urlare e sbracciare in mezzo al campo: Piermario Morosini si era accasciato a terra. Dopo la rincorsa all’Ospedale di Pescara, Morosini morì alle 16:45 per una crisi cardiaca. Gli esami successivi attestarono il decesso a causa di una rara malattia ereditaria, la cardiomiopatia aritmogena.
La tragedia colpì fortemente il mondo del calcio: Vicenza e Livorno hanno ritirato la maglia numero 25. Inoltre il Vicenza ha anche intitolato a lui il Centro Tecnico di Isola Vicentina. Il Livorno ha intitolato a Piermario Morosini la Gradinata dell’Armando Picchi, mentre l’Atalanta la Curva Sud dello Stadio. Un anno esatto dopo la sua morte, il Pescara gli ha intitolato la Curva Sud dell’Adriatico.