Gianluca Colavitto, tecnico dell’Ancona, campano ma abruzzese d’adozione (vive a Lanciano) si prende il pari con soddisfazione: “L’infortunio del portiere ci sta in una partita. E’ stata la partita che mi aspettavo. Noi abbiamo fatto un buon primo tempo e non era semplice dopo la batosta presa a Vercelli contro il Sestri. Faccio i complimenti ai miei. Nel secondo tempo abbiamo sofferto, ma il Pescara ha molta qualità. Noi bravi a leggere tante piccole cose. Penso sia stato un bello spot per la serie C. Muoviamo la classifica e andiamo avanti”.
Ancona forte sulla sinistra ad inizio partita, poi il Pescara è venuto fuori. “La mia squadra lavora in un certo modo. Ci siamo dovuti riadattare dopo un buon inizio, per merito del Pescara. Dentro i 95’ ci sono più partite. Ripeto: per noi non era una partita facile questa a livello mentale, dopo quello che ci è successo domenica scorsa”.
Chi le è piaciuto del Pescara? “La qualità dei biancazzurri la conosciamo. E’ stata allestita una squadra di giovani di qualità, non serve fare nomi. Mi piace Cuppone lì davanti, era la prima volta che lo affrontavo. E’ fastidioso: bravo ad attaccare la profondità e giocare spalle alla porta. Ma dal portiere a Merola e altri, tutti bravi”.
“Quando subentri devi cercare di far capire determinate cose ai giocatori e, se posso farmi un piccolo plauso, ci sto riuscendo. Il bagaglio di esperienze che mi porto dietro mi aiuta. Ma dopo il Sestri ho imparato tanto, non ho dormito quattro notti per capire cosa ho sbagliato. Mi auguro in futuro di non sbagliare più”.