Pescara fuori dalla Coppa, a Catania gara a due facce. Prima parte giocata bene, con ritmo e personalità, ripresa incolore. Di qui, qualche legittimo rimpianto. Ora testa al campionato. Domenica (ore 20.45), la sfida di Ancona in diretta su Rete8 a partire dalle 19.45 (clicca qui).
Verrebbe da dire “peccato!”. E già perché a Catania, il Pescara è durato lo spazio di un tempo giocato con ritmo, idee, personalità. È mancato il gol. Almeno tre occasioni, oltre alla clamorosa e sfortunata traversa colpita da Accornero.
Ripresa, invece, di segno opposto, piuttosto incolore. Calo evidente sotto il profilo dell’aggressività che, invece, non è mancata al Catania.
Nei secondi 45′ i siciliani sono ripartiti con ben altro piglio. Per contro, i biancazzurri sono gradualmente usciti dalla partita.
Assolutamente evitabile il primo gol su calcio d’angolo con ben tre colpi di testa in area (Rapisarda-Lorenzini-Castellini) e poca attenzione dei difensori, nell’occasione piatti e poco reattivi.
Il 2-0 al 90′ non fa testo. Da qualche minuto Pescara in 10 per l’infortunio di Pellacani (problema al ginocchio già operato) e con le 5 sostituzioni già fatte in precedenza.
Di certo ha sorpreso il mancato ingresso di Moruzzi in luogo di Milani rimpiazzato, invece, da Pierno che sulla corsia mancina non è stato irreprensibile.
Del resto, però, anche a centrocampo è risultata insufficiente la prova di Aloi. Ancora una volta anonima, la prestazione di Tunjov, le cui caratteristiche, come sottolineato da mesi, non sono particolarmente congeniali al calcio del boemo.
Nell’idea di Zeman le mezze ali devono attaccare lo spazio, inserirsi e mai giocare, come si dice in gergo, palla addosso. Sotto questo profilo l’estone sta facendo molta fatica.
Si è confermato Dagasso. Buon primo tempo del classe 2004, senza dubbio il migliore degli interpreti di centrocampo.
Ora testa al campionato, in particolare alla sfida in programma domenica alle 20,45 al “Del Conero” di Ancona. Diretta su Rete8 a partire dalle 19,45 con un corposo pregara.
Dorici reduci da due sconfitte consecutive, in casa col Pontedera (0-1) e sul neutro di Vercelli contro il Sestri Levante (3-2) dopo essere stati in vantaggio per 2-0.
Col ritorno di Colavitto, subentrato a Donadel, 7 punti nelle prime 3 gare. Poi, quattro nelle successive 5 con tre ko e una sola vittoria nel derby con la Recanatese.
Da sottolineare il successo col Perugia (2-1), unico passo falso finora degli umbri in campionato. L’ex è il 27enne centrocampista Lorenzo Paolucci abruzzese di Tollo.
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