Il presidente del Pescara, Daniele Sebastiani, raggiante in sala stampa: “Sono felice per la prestazione della squadra, negli ultimi venti minuti volevano segnare tutti: se invece avessero continuato a giocare, avremmo fatto altri gol. Ma ho visto una squadra che corre e gioca, nonostante un campo che purtroppo è peggiorato tantissimo. Bisogna capire il motivo, ci stanno lavorando: qualcosa è successo, perché c’è molta sabbia. Lo stanno rimettendo a posto, presto lo rivedremo come siamo sempre stati abituati”.
Il presidente contento dell’esplosione di un altro baby: “Dagasso non è una sorpresa. Lo dico da tre anni che il suo ruolo è il play. Ci sono anche altri bravi in quel ruolo, ma nella necessità lo ha messo dove deve stare. Nessuna frecciata: in quel posto gioca Squizzato, che non è l’ultima ruota del carro”.
Obiettivi stagionali? “Dobbiamo pensare a noi stessi, non a Torres e Cesena, avversarie che stanno facendo molto bene. Nelle partite precedenti la palla non è entrata, se non segni la partita si mette in modo diverso. Non l’ho mai vista negativa come molti nell’ambiente. In altre partite abbiamo creato e non segnato, ma siamo a 30 punti e dobbiamo recuperare il gap con le prime. Alla fine faremo i conti”.
Cosa non andava prima? “Se produci e non fai gol, iniziano la paura, la tensione. Vincere aiuta a vincere, non è una frase fatta. Se sei tranquillo, ti riesce tutto meglio. Le pressioni fanno venir meno la lucidità, che nel calcio è importante”.
Curva nord vuota, sensazioni? “Brutte. L’Adriatico è sempre abituato a vedere la curva che canta 95′, mi dispiace per i tifosi che si sono persi una grande partita”.
Mercato? “Vedremo nelle prossime settimane. Finiamo le partite che restano da giocare. Ciocci, Vergani e Mora partono? Potrebbero chiedere di andare via, ma è ancora molto presto”.
Plizzari è blindato? “L’ho sempre detto: è stato il migliore dalla prima partita fino ad oggi, dimostrando ciò che di buono si diceva di lui al Milan qualche anno fa. E’ giovane, un portiere di 23 anni è appena nato, ha tempo per ritagliarsi spazio nel calcio che conta. Ci sono club interessati, ma non è un problema. Ha ancora un contratto fino al 2025, nessuno gli precluderà nulla, ma quest’anno giocherà nel Pescara”.