Emmanuel Cascione prende il punto e porta a casa la prestazione dei suoi. Il tecnico soddisfatto della prova, anche se chiede adesso maggiore personalità.
“Sì, serve più personalità nei momenti decisivi. Nel primo tempo bene, alti in aggressione e sempre primi sulle seconde palle. Qualche decisione finale poteva farci passare in vantaggio. Serve essere cattivi sotto porta. L’Entella si difende benissimo, è una delle migliori difese del campionato. Nella ripresa si sono abbassati tantissimo e per noi è diventato difficile. Siamo stati un po’ lenti nel giro palla. Io vedo il bicchiere mezzo pieno: una squadra tosta, vera, che ha subito pochissimo. Dobbiamo lavorare così e fare qualcosa in più a livello offensivo. Tutti, non solo gli attaccanti”.
Nella ripresa il passaggio al 4-2-3-1: “Ho dovuto cambiare perché l’Entella si è chiusa ed è rimasta bassa, serviva qualche giocata in più. Loro, però, hanno preso le misure. A Meazzi ho chiesto di muoversi tanto, poi ho cercato di allargarlo per creare superiorità numerica. Ma loro sono stati bravi, hanno una difesa solida e molto bassa”.
Il tecnico elogia anche Tunjov: “Sono soddisfatto: una grande gara dopo tanto tempo che non giocava, in una partita complicata a livello offensivo. Ha interpretato bene la gara. Ci conto e l’ho fatto partire dal 1′, quello che è successo prima non è un problema”.
Ora c’è Olbia, gara da non fallire: “Sono soddisfatto della partita e di come l’abbiamo interpretata. Ora a Olbia voglio la stessa interpretazione, ma cercando di fare di più a livello di personalità. Gli episodi vanno sfruttati, non sempre capitano 4 palle gol in una partita: se non segni poi è dura trovare varchi. Intanto abbiamo trovato misure e distanze giuste, la base su cui lavorare”.