Il presidente Sebastiani è deluso dopo il paro: “La delusione c’è per il risultato. E’ chiaro che se non concretizzi, fai fatica contro certe squadre. Loro senza i rinvii del portiere non sarebbero mai arrivati oltre il centrocampo. Giocare così è difficile. Le catene? Impossibile con dieci persone dietro la linea della palla. Dovevamo essere bravi a far gol almeno in un’occasione e con una gara più aperta poi avremmo visto il Pescara vero. Loro hanno rinunciato a giocarla”.
Il presidente però non punta il dito contro gli avversari: “Loro devono salvarsi, ma alla lunga non ci si può lamentare se non si trovano poi i giocatori. Siamo stati poco fortunati, anche con l’arbitro, che ha creato qualche casino. Come il fallo su Cuppone di Tonucci: era rigore. E il fallo di mano a centrocampo di Valdiofiori, ma lui ha lasciato correre. Arbitro peggiore in campo”.
Due gare di fila senza segnare: campanello d’allarme? “Non è un dato allarmante, senza l’infortunio di Brosco contro il Pineto sarebbero stati due punti, che in questo campionato ci tsanno. Giardate il Cesena: se il Sestri Levante avesse vinto, non avrebbe rubato nulla”.
“Il problema non è lo schieramento, ma è che se non la metti dentro su quattro, cinque occasioni, diventa difficile. Se avessimo segnato, avremmo potuto anche vedere una goleada. Il pullman fermo sull’asse attrezzato? Ce n’era anche un altro davanti alla porta della Vis Pesaro”.