Secondo ko consecutivo per Giovanni Bucaro, che in due trasferte incassa 7 gol. “Una partita diversa dall’ultima e dalle ultime trasferte. L’atteggiamento è stato quello giusto, abbiamo giocato bene in alcuni momenti, siamo andati in vantaggio. Ma il periodo è particolare, su due azioni e mezzo abbiamo preso tre gol. Potevamo fare qualcosa in più e non ci siamo riusciti. La squadra ha dato di più e ha provato a rimettersi in sesto dopo la mia provocazione di Sassari. Non è stata, però, la stessa partita delle ultime trasferte”.
Il tecnico è meno arrabbiato rispetto al ko di Sassari: “Siamo stati un po’ leggeri, ma il calcio è anche questo e ci può stare. Siamo amareggiati, è una sconfitta pesante, veniamo da un periodo negativo. La squadra ha cercato di fare, era viva, aveva voglia ed è importante questo aspetto per il futuro”.
Bucaro non ha ancora sentito la società, la sua posizione potrebbe entrare in discussione nelle prossime ore. “Ci sta, cosa posso dire? E’ un periodo in cui non riusciamo a fare quello che vorremmo fare. Veniamo da diverse batoste fuori casa, ma è importante l’atteggiamento giusto. La società? Non ho ancora parlato con nessuno. Se mi sento in discussione? Faccio il mio lavoro, mi è stato chiesto se volevo continuare e ho detto sì, sono convinto delle mie idee. Un allenatore è sempre in discussione, cerco di fare il meglio possibile. Se c’è fiducia bene, altrimenti ognuno prende le proprie decisioni”.
Gol subiti con troppa facilità: “I numeri parlano chiaro, ultimamente abbiamo preso tanti gol e anche in maniera ingenua. Ci dobbiamo lavorare molto, capitano periodi del genere e non dovrebbero capitare. Di Pasquale fuori? Mesik era pronto per tornare. Tunjov non è bociato, volevo solo cambiare qualcosa in mezzo al campo”.