Serie C Cesena Pescara: un gol nel finale di Pierozzi manda il Cesena in serie B con quattro giornate d’anticipo e punisce un Delfino attento e organizzato, che cade a causa di una leggerezza nelle marcature in area in uno degli ultimi angoli battuti dalla capolista. Ma resta la prestazione incoraggiante dei ragazzi di Cascione, che hanno costruito all’Orogel Stadium anche diverse occasioni per colpire la corazzata del girone.
Nel primo tempo, il Pescara con intelligenza lascia il pallino del gioco in mano ai padroni di casa abbassandosi tutto dietro la linea della palla, ma con organizzazione, linee strette e spirito di sacrificio. Il Cesena alza il ritmo con il passare dei minuti e crea qualche problema alla porta di Plizzari, ma restano a referto anche due chance per il Delfino: un tiro di Cuppone parato da Pisseri e un destro dalla distanza di Aloi che sfiora l’incrocio.
Nella ripresa i biancazzurri partono bene, sempre pronti a colpire con ripartenze e giocate dei suoi tre uomini davanti e di un ottimo Dagasso, che ha la personalità di un veterano davanti agli oltre 15mila dello stadio di Cesena. Quando Cascione è costretto a togliere dal campo l’esausto centrocampista del 2004, inserendo Franchini (un ex), la squadra perde solidità e si disunisce. Nel finale, quando lo 0 a 0 sembrava cosa fatta, arriva l’inzuccata di Pierozzi (anticipando il compagno Ciofi) che manda in paradiso il Cesena. Festa grande per i romagnoli, mastica amaro il Pescara, sempre più lontano anche dal quinto posto.
TOP Dagasso
FLOP Franchini
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