Serie C Pescara Catanzaro, non basta la spinta di uno stadio Adriatico con 12.900 spettatori. I calabresi hanno troppa qualità ma gli abruzzesi protestano per un evidente rigore non dato nel primo tempo. Vivarini in fuga in testa alla classifica.
Il Catanzaro vince 3-0, Vivarini manda un segnale forte e i giallorossi volano in testa con il Crotone che ora insegue e i biancazzurri al terzo posto. La cornice di pubblico è da categoria superiore, la normalità per la storia di Pescara e del Pescara, una piacevole novità per il trend degli ultimi anni. Da brividi l’atmosfera che si respira sulle note di “Gente di mare”. E qualche brivido di troppo deve essere venuto anche a Vincenzo Vivarini, lui che si è definito un figlio del Pescara. Poi al fischio d’inizio arriva la doccia gelata. Vandeputte punta e salta Gyabuaa, cross lungo con Situm che arriva con i tempi giusti e trova di testa il gol. Il Pescara è tutto cuore, il Catanzaro tutta tecnica. Creare pericoli a Fulignati non è facile, la partita potrebbe cambiare al 29′ quando Gyabuaa in area tocca il pallone e lo manda sul braccio largo di Scognamillo già ammonito. Tante proteste, ma Di Marco non concede il rigore. Eppure qualche minuto prima per molto meno Boben ha pagato con il giallo un fallo di mano al limite. Il Catanzaro ha qualità impressionanti, il Pescara nel finale ha la palla del pari: Gyabuaa inventa una giocata per Tupta che fa tutto bene ma Brighenti salva. Nella ripresa il Pescara ci prova ma il Catanzaro raddoppia. Punizione regalata da Milani, Vandeputte crossa e Martinelli di testa firma il 2-0. Colombo cambia uomini e assetto: 4-2-3-1 con Delle Monache e Crescenzi, qualche lampo di classe del giovanissimo biancazzurro ma Martinelli è on fire e firma il tris sempre sugli sviluppi di una punizione. Il Pescara potrebbe segnare dal dischetto ma Fulignati gela Lescano. In generale è tutto il Catanzaro che ha gelato Pescara e il Pescara. Per il primo posto la strada p in salita, non tanto per i 6 punti di ritardo quanto per il gap di qualità con i calabresi. E se il Pescara ha perso entrambi gli scontri diretti qualcosa significa. Ma il percorso costruito da Colombo resta di primissimo livello.
TOP
LUBOMIR TUPTA Qualità e corsa: gioca una bella partita e nel primo tempo per due volte sfiora il pari.
FLOP
LORENZO MILANI In ritardo su Situm quando il Catanzaro sblocca la gara, regala la punizione del 2-0. Prestazione negativa
QUI DI SEGUITO LE INTERVISTE DEL DOPO PARTITA