Serie C Pescara Pontedera, conferenza stampa di presentazione del nuovo tecnico Emmanuel Cascione. Domani l’esordio alle 17.30. “Questa piazza è speciale, voglio rivivere le emozioni incredibili della promozione in A. Zeman? Unico e inimitabile. Devo lavorare sull’aspetto mentale, la squadra ha tante qualità. Ho dei dubbi a centrocampo per domani. La tarttativa? Delli Carri mi ha detto vieni domani? Io ho risposto arrivo…. E voglio rivedere l’entusiasmo di tanti anni fa”.
CASCIONE
Sono contento di essere tornato in una piazza che per me è unica. Diversa dalle altre. Abbiamo passato dei momenti speciali, spero di riviverli. La squadra? Viene da un periodo di incertezze, deve ritrovare tranquillità. Abbiamo bisogno di lavorare ma le questioni tattiche vengono ora in secondo piano. Abbiamo un’età media bassa ma la qualità è grandissima. Sono rimasto sorpreso per i valori tecnici. Vedo però un pò di negatività. SI può fare molto di più riprendendo un percorso che per me era giusto. Le certezze devono essere ritrovate anche dai singoli.Fare la formazione non è facile perché chi ha giocato meno ha dato grande disponibilità. E’ vero, ho poca esperienza ma ho voglia di lavorare con una squadra che mi dà grande fiducia. Sento di poter fare un ottimo lavoro. I dubbi? Tutti possono giocare, vorrei scombussolare il meno possibile l’11 iniziale e trovare un assetto fisso. Ma tutti possono servire. Domani? Ho dei dubbi a centrocampo per l’idea di partita che dobbiamo fare. Il grosso del lavoro è stato fatto a livello mentale e contro il Pontedera avrà le prime risposte. Come è nata la trattativa? Ciao Manuel, mi ha detto il Direttore, domani vieni a Pescara. Ok va bene, arrivo. Ecco come è andata. Non c’è stato bisogno di discutere. Cosa mi ha chiesto la società? Abbiamo analizzato cosa mettere a posto. In questa categoria serve sapersi difendersi bene, difendere di gruppo. I ragazzi lo sanno, e ho visto una settimana di lavoro in crescendo. Alla rifinitura ho visto il piglio giusto, domani il risultato è importante ma non fondamentale. Chiedo di trovare certezze di squadra. Iniziando dal sacrificio. Abbiamo 45 punti, quindi non è tutto da buttare. Voglio vedere allegria e sorriso, mica abbiamo 20 punti. Siamo dentro ai play off e dobbiamo essere spensierati. Il carattere non si può allenare? Non è vero, deve essere compito io farlo. Sono convinto che questo aspetto possa essere migliorato perché vedo tante qualità morali. Ora pensiamo a fare una grande prestazione e pensiamo a scavalcare il Pontedera in classifica. Mi ripeto: voglio vedere sacrificio per aiutare il compagno. La tifoseria? Va ricompattata. Ambiente a 360°unito per arrivare ai risultati sperati.L’11° posto è solo 5 punti dietro? Io guardo avanti. La mia mentalità? Raggiungere il massimo. Non faccio proclami, chiedo solo di avere il 100%. Zeman? Non lo ho ancora sentito. Colgo l’occasione per salutarlo. Che posso dire? Da quella stagione in poi è sempre stato dentro di me. Mi ha aperto la mente. E’ unico e irripetibile. Qualche spunto e qualche consiglio ok e già da giocatore cercavo di capire certe dinamiche. Ma non posso fare quello che fa lui. Il Cascione in campo da giocatore? Nessuno. Forse un pò Franchini. La difesa? Ho avuto dubbi, metto dentro anche Staver, Di Pasquale sta molto bene e non ha accusato il periodo negativo. Il play? Squizzato, Aloi, e Dagasso possono giocare. Aloi ha personalità. Dagasso ha un gran motore ed è molto maturo per la sua età. Sa fare grandi cose. Per me il play è un ruolo molto delicato. E voglio un giocatore che sia schermo davanti la difesa. Vi ricordate Verratti? Era un campione e si mise a disposizione per la fase difensiva. Squizzato è il giocatore giusto ma deve crescere in personalità. Ci voglio lavorare. La mia idea di calcio? Voglio vincere ma voglio anche equilibrio nelle due fasi.
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