Serie C Pescara Reggiana, conferenza stampo di presentazione del match in programma domani alle 17.30. Auteri “Pompetti ancora assente, Bocic ha recuperato. Il protocollo Covid ci ha creato problemi, è molto rigido nonostante siamo tutti vaccinati. La Reggiana? Squadra forte ed esperta”.
Gaetano Auteri
“Contro la Reggiana domani Bocic rientra. Pompetti è ancora out. Difesa a 4? Abbiamo fatto spesso dei cambiamenti in corso. Nel caso dovessimo cambiare anche dall’inizio, non vedo quale possa essere la novità. La positività Covid di Veroli? Siamo tornati la notte di martedì e mercoledì chi ha giocato non ha fatto nulla. Giovedì abbiamo avuto la notizia e qualche problema lo ha creato. Non possiamo andare in ritiro, ci sono delle regole che ci costringono ad allenarci a gruppetti, vedere dei video insieme è un problema. Sono dei fastidi ma non ci condizioneranno domani. Protocollo tropo restrittivo? Si, visto che siamo tutti vaccinati. La partita di Gubbio? Abbiamo fatto errori che non appartengono a questo gruppo. Soprattutto errori individuali che non dovrebbero esserci ma anche a livello internazionale si sbagliano i rigori. Ci tengo a dire che non abbiamo rubato i punti a nessuno, anzi abbiamo fatto il nostro e potevamo anche vincere. Abbiamo un modello organizzativo importante e che sta facendo bene. La squadra è in salute, ma dopo sei partite non è corretto tracciare una linea. Il posto in campo? Nessuno ha il diritto acquisito. Clemenza ha fatto bene dopo aver smaltito l’infortunio. Galano? Deve essere pronto come tutti quando avrà la possibilità. Io ho il compito di dover scegliere e con cinque cambi abbiamo tante possibilità. La Reggiana? Con il Gubbio in casa non ha vinto, ogni partita ha una storia a parte. Ha investito molto, ha grandi ambizioni ed è una delle squadre con cui dobbiamo confrontarci per raggiungere i nostri obiettivi. Ma non siamo solo noi e la Reggiana. Loro sono ben organizzati e con tanti giocatori importanti. So bene cosa dobbiamo fare, ci saranno dei momenti in cui avremo noi la palla altri in cui saremo più bassi. Conosciamo bene i nostri avversari come loro conoscono noi. Parlerà il campo.