Antonino De Marco è l’eroe della notte di Carrara: “Se penso a due mesi fa non potevo immaginare di fare due gol con la maglia gloriosa del Pescara in serie C. Sono felicissimo, ma dobbiamo andare avanti. Anche se c’è la sosta, dobbiamo pensare subito al Gubbio”.
Il centrocampista 2004 è uscito prima del fischio finale per un problema fisico: “Ho sentito l’adduttore affaticato, penso non sia nulla di grave”.
Sul primo gol ha giocato d’astuzia, andando sulla ribattuta del portiere dopo il rigore sbagliato da Cuppone: “Aloi mi ha consigliato di andare là, sulla respinta sono stato pronto e ho fatto gol”.
Nel secondo gol, azione da applausi con Merola, ma che errore della difesa ligure… “Ci siamo trovati bene con Merola, anche se c’è stato quell’errore del Sestri Levante. Bisogna essere lì e fare gol. il posto da titolare? Non me l’aspettavo, quando il mister chiama bisogna farsi trovare pronti”.
De Marco orgoglioso di vestire la maglia biancazzurra: “Giocare qui è un onore, ringrazio tutti per i complimenti che sto ricevendo. Per me essere qui è come un sogno che diventa realtà, devo dimostrare il mio valore ogni giorno. Il idolo? Barella dell’Inter”.
Qual è il ruolo ideale di De Marco? “Posso adattarmi a tutto, mezzala o play, anche se quest’ultimo non è il mio ruolo naturale”.