Vis Pesaro Pescara 91′, Bucaro: “Ci assumiamo le responsabilità”

Bucaro

Il vice allenatore Giovanni Bucaro, per la quarta volta in panchina per sostituire Zeman (ricoverato nella clinica Pierangeli dove domattina verrà operato), prova a dare una lettura della serataccia di Pesaro: “Sicuramente non stava andando bene fin dall’inizio, tanto che alla mezzora abbiamo mandato tre giocatori a scaldarsi. E’ difficile commentare quando perdi 4-0, anche se mi sembra troppo largo il risultato. Ma noi abbiamo fatto poco, abbiamo iniziato benino, ma dopo l’1 a 0 ci siamo persi”.

“Il gol di Pucciarelli? Non siamo stati attenti, e quando vai sotto diventa tutto più difiicile. Eravamo lenti, giravamo la palla sempre dietro e davamo loro la possibilità di mettersi a posto e ripartire. Abbiamo fatto poco per recuperare la partita. Ci sono state disattenzioni. Siamo passati da prima di Gubbio in cui la difesa non prendeva gol, a subire dieci gol in tre partite”.

Centrocampo leggerissimo, come a Gubbio. Stesso risultato. “E’ stata una partita diversa da Gubbio, anche se il risultato è stato lo stesso. Qui un minimo di reazione c’è stata, anche se dopo il tre a zero per loro. Le scelte? Fatte in base a quanto visto in settimana. Si accettano, a volte va male, come oggi. In questo momento erano più affidabili i ragazzi che hanno giocato. Dagasso? E’ entrato bene, ha fatto discretamente in una giornata negativa per tutti. Ma a posteriori è più facile parlare. Ci assumiamo le responsabilità delle scelte, il risultato è chiaro e facciamo i complimenti alla Vis Pesaro”.

A centrocampo dopo mesi di lavoro non si trova la quadra… “Se guardiamo l’andamento finora è l’unico reparto in cui si è cambiato di più”.

Ha commentato la partita con Zeman al telefono? “Non l’ho sentito, sono andato subito negli spogliatoi. A quest’ora forse non riusciremo a sentirci”.

Il tecnico e lo staff, al di là della situazione di salute del boemo, si sentono in discussione? “Quando uno fa l’allenatore è sempre in discussione, noi cerchiamo di fare il massimo. Il mister ha tanta fiducia nei ragazzi, ma la legge del calcio è questa: se non arrivano i risultati, l’allenatore è in discussione”.

Orlando d'Angelo: