Inceneritori, per decreto uno anche in Abruzzo. Mazzocca: “Abbiamo detto no”

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In Conferenza Stato-Regioni passa a maggioranza, 14 a 6, un ‘decreto pro-inceneritori’ che ne prevede uno anche in Abruzzo. L’allarme è del Forum H2O.

La Direttiva 2008/98/CE sui rifiuti pone l’incenerimento al quarto posto in una scala di cinque opzioni, appena prima delle discariche. ‘Il Decreto attuativo in discussione è, invece, l’ennesimo frutto avvelenato dello Sblocca Italia, in particolare dell’Art.35 che accentra nelle mani del Ministero il futuro della gestione dei rifiuti’: così il Forum H2O denunciando un decreto pro-inceneritori che ne prevederebbe uno anche nella nostra regione. ‘Questi impianti – incalza il Comitato – devono essere nutriti continuamente, l’esatto opposto di quello che prevede una gestione virtuosa del ciclo dei rifiuti che al primo posto delle attività da attivare vede la prevenzione della produzione degli stessi. Applicando la norma europea sui rifiuti in poco tempo questi impianti sarebbero del tutto fuori mercato. Un paese civile ed avanzato scommetterebbe sull’economia circolare non su quella insostenibile che scarica gli inquinanti direttamente nei corpi dei cittadini’. Criticando, infine, le scelte del governo Renzi il Forum H2O annuncia battaglia: ‘Ci organizzeremo come abbiamo fatto per Ombrina respingendo al mittente questo ennesimo assalto al territorio abruzzese e alla salute dei cittadini’.

MAZZOCCA: LA REGIONE HA DETTO NO

Il sottosegretario alla presidenza della Giunta regionale Mario Mazzocca ha spiegato che oggi nella conferenza Stato Regioni, sul “Decreto Inceneritori”, a nome della Regione Abruzzo ha confermato il proprio parere negativo sul Decreto, parere per altro già formulato in sede di Commissione Ambiente lo scorso mese di settembre.

«Il decreto – ricorda Mazzocca – contiene la previsione localizzativa di un ‘Impianto di incenerimento di rifiuti urbani e assimilabili’ proprio in Abruzzo; abbiamo dissentito dalle valutazioni effettuate dal Governo, generate dall’esame di dati tecnici non perfettamente allineati con quelli a nostra disposizione, soprattutto poiché riteniamo non adeguatamente considerate le particolari ed intrinseche condizioni del nostro territorio regionale, sia sotto il profilo geomorfologico che microclimatico, che lo rendono unico nel panorama nazionale. Inoltre, l’atto di indirizzo finalizzato alla compiuta definizione del nostro ‘Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti’ non prevede la realizzazione in Abruzzo di inceneritori o termovalorizzatori di sorta. Negativamente si sono espresso anche le regioni Molise, Marche, Umbria e Lombardia. Il sottosegretario Bressa ha proposto di rinviare il punto ad una Conferenza Straordinaria che si terrà probabilmente martedì prossimo».