Il Presidente Luciano D’Alfonso rivela: “Il sito della Regione Abruzzo attaccato da hacker a firma Isis”
D’Alfonso ha riferito in una nota del suo ufficio stampa di un attacco informatico al sito della Regione Abruzzo a firma di un gruppo ispirato all’Isis. E’ stata violata, attorno alle 14,30 di oggi pomeriggio, la sicurezza di una pagina del portale istituzionale della Regione, con l’inserzione di un annuncio in una sezione del sito, quella dedicata agli avvisi pubblici. La segnalazione è giunta dal comando provinciale dei Carabinieri de L’Aquila. Il blitz informatico è stato subito individuato e fermato: il sito della Regione non si è mai fermato, e la sicurezza complessiva del portale non è stata superata.
Il messaggio, scritto in un inglese approssimativo, diceva: “L’Iraq sarà il cimitero dell’Italia. Salutiamo la morte che vi attende per mano dei mujahedin dell’Iraq”. La firma è di una associazione islamista marocchina ispirata all’Isis, il Moroccan Islamic Union. I responsabili del servizio informatico della Regione hanno provveduto a sporgere formale denuncia presso il Comando provinciale dei Carabinieri. La violazione con lo stesso tipo di messaggio ha riguardato anche i siti di due scuole, una in Toscana ed una in Lombardia.
In serata il Governatore ha aggiunto sul suo profilo Facebook:
“Abbiamo ricostruito, attraverso verifiche sul web, l’attività del gruppo hacker che ha attaccato il sito della Regione. Pur mantenendo le attenzioni occorrenti, possiamo rilevare che si tratta di un gruppo che compie diffusamente solo azioni dimostrative.
Quest’anno in Italia aveva già attaccato i siti web di una scuola di Scandicci (FI) e di alcuni Comuni, veicolando messaggi dello stesso tenore cui poi non ha fatto seguito alcun accadimento.
Probabilmente gli hacker hanno inteso ricordare a modo loro l’anniversario della strage di Nassirya (12 novembre). In ogni caso restiamo vigili e attendiamo i risultati delle indagini del Comando provinciale dei Carabinieri di L’Aquila”.