Non solo la sconfitta, ma anche le reazioni ufficiali di Pagano alla sconfitta di Forza Italia alle elezioni in Abruzzo. Razzi torna a “esplodere” contro i dirigenti locali del partito
In Abruzzo -ha ricordato Razzi- Forza Italia ha perso anche in quelle postazioni storicamente a suo appannaggio. Ma le reazioni ufficiali, secondo il senatore, sono ancor peggio della sconfitta.
“C’è da rimanere annichiliti” – ha scritto anche stamani Razzi -“al cospetto di una faccia di bronzo tanto marmorea quanto giuliva e rubiconda fuori luogo del signor coordinator dottor Pagano quando afferma che, tutto sommato, il risultato della coalizione di centrodestra è certamente positivo. Egli non solo distorce la realtà dei fatti considerando gli abruzzesi un gregge di pecore suddite che non capisce niente, ma si è guardato bene dall’analizzare la fine miseranda del suo partito, del mio partito la formazione alla quale appartengo anch’io, di Forza Italia del quale egli si è mostrato inefficiente coordinatore. Una persona seria che avesse mai avuto a cuore il destino della propria regione, a quest’ora, si sarebbe già dimesso. Cosa “-conclude sibillino Razzi -“che gli converrebbe fare prima di incassare il benservito che sarebbe assai meno decoroso”.
Quanto alla Pelino…. “Avevo smesso di meravigliarmi da un pezzo. Invece mi accorgo, dopo aver letto le dichiarazioni della senatrice sul Centro di Pescara, che continuo a meravigliarmi. La signora sa benissimo che il sottoscritto non è mai stato invitato a nessun consesso organizzato da questi coordinatori, sa benissimo quali siano gli equilibri in Abruzzo e quali le compagini accomunate dagli stessi “affllati”, che ne faccia parte anch’essa? Vuole, signora senatrice, farci il piacere…?”