Matteo Renzi a L’Aquila per il Masteplan rilascia un’intervista al Tg8. Masterplan Ryanair e sanità i temi affrontati dal premier.
IL MASTERPLAN – Per quale motivo i cittadini abruzzesi stavolta dovrebbero pensare che non è un libro dei sogni?
Perché sono 77 progetti concreti, numerati, ciascuno dei quali ha accant i costi e i responsabili. La regione controlla il governo, il governo controlla la regione e i cittadini controllano i politici. Si deve uscire dalla insopportabile retorica sui fondi europei. Tutti chiacchieravano e poi i fondi europei se ne andavano via.
L’Abruzzo è la regione più a nord tra quelle interessate dal Masterplan. Per il governo è un osservatorio privilegiato per verificare, alle scadenze specifiche, l’efficacia degli interventi a superare il ritardo?
L’Abruzzo ha delle caratteristiche particolarmente forti ed efficaci; penso a come tenga insieme la tradizione con l’innovazione e la ricerca dei laboratori del Gran Sasso, da cui prima o poi ci aspettiamo un Nobel. Poi D’Alfonso mi ha detto che vuole essere il primo ad aprire i cantieri. Conoscendolo, penso che sarà proprio così.
L’AEROPORTO – Nel Masterplan sono previsti interventi anche per l’aeroporto d’Abruzzo. Sarebbe un peccato perdere Ryanair…
Interverremo sulle tasse aeroportuali. Beniteso non possono esserci hub in tutte le province. Ma quella abruzzese è una situazione che ha davanti tutte le possibilità per andare avanti.
L’ABRUZZO – E’ una regione che sta facendo bene i suoi compiti?
Sta facendo molto bene. Ma mai accontentarsi. Il commissariamento della sanità? Finirà ormai tra poche settimane
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IL VIDEO DELL’INTERVISTA
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