Il commissario per il Parco della Costa Teatina Pino De Dominicis replica, con una nota, agli attacchi di Forza Italia e Confindustria sul suo lavoro di perimetrazione.
Partendo dal presupposto del pieno rispetto di chi, in maniera legittima, esprime posizioni a favore o contro l’istituendo Parco Nazionale, De Dominicis sottolinea le tante inesattezze “sfociate anche in dichiarazioni che ledono gravemente la mia persona e la mia professionalità”.
Le risposte di De Dominicis:
1) Si dice che è stata usata una cartografia vecchia (1956): è falso. Al contrario è stata usata una D.B.T.R. (Data Base Territoriale Regionale) edizione 2007, a disposizione regolarmente sul sito Regione Abruzzo –
2) Ai comuni è stata data la proposta di piano e chiesto di farmi avere una loro controproposta. Alcuni lo hanno fatto e altri no. Basterebbe chiedere ai Sindaci, di Ortona, San Vito, Fossacesia, Rocca San Giovanni ecc…
3) Sono state raccolti suggerimenti (22 incontri) preziosissimi da parte di associazioni e organizzazioni di categoria, e contenuti nella normativa così come quelle per esempio della Capitaneria del Porto di Vasto che riguardavano le banchine del porto;
Ci saranno infine 36 mesi per elaborare il Piano del Parco e in questo tempo (stimabile complessivamente in 50 mesi) resteranno in vigore sia gli strumenti urbanistici attuali che il piano demaniale marittimo. Scaduto invano il termine, se gli amministratori non saranno stati in grado di approvare il Piano, decadranno le vigenze degli attuali strumenti urbanistici.