Sarà una giornata storica quella di domani a Roma, per le associazioni ambientaliste e i comitati abruzzesi: stretta finale per la nascita del Parco della Costa Teatina.
Nella capitale, infatti, è fissata una riunione tecnica preliminare, prima del passaggio alla Conferenza Stato-Regioni e alla successiva firma del Decreto da parte del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella per la costituzione del Parco Nazionale. Oggi a Pescara, i rappresentanti delle associazioni ambientaliste hanno rispedito al mittente quelle che sono state definite “proposte strumentali o di rallentamento dell’iter da parte della politica abruzzese”. Corale l’appello lanciato da WWF, Legambiente, ARCI, FAI, Marevivo, Italia Nostra, Pro Natura e Costituente per il Parco al Presidente D’Alfonso: da lui, domani a Roma, si aspettano ‘semplicemente che porti avanti senza tentennamenti la procedura ormai conclusa del Parco’.
Luciano Di Tizio, presidente regionale del Wwf ha sottolineato che ‘finalmente dopo 15 anni si è arrivati all’atto conclusivo per la costituzione del Parco’. “Ci auguriamo che anche la politica abruzzese faccia la sua parte – ha detto Di Tizio -. Se così non fosse sarebbe una sconfitta per l’Abruzzo e una vittoria per chi ha sempre remato contro il Parco”.
Per Giuseppe Di Marco, presidente regionale di Legambiente: “Non potranno esserci rallentamenti. Ora capiremo se in Abruzzo governa il centrosinistra o il centrodestra che é sempre stato contro il Parco. Quella di domani a Roma é una giornata storica per la nostra regione. Questo appuntamento vale la credibilità dell’Abruzzo. Il Parco Nazionale della Costa Teatina é una priorità”.
Mimmo Valente, presidente di Italia Nostra Abruzzo, ha ribadito che ‘il Parco è una vittoria non solo per l’Abruzzo, ma per l’Italia e l’Europa. “Abbiamo lottato per avere finalmente uno strumento di tutela – ha concluso il suo intervento- e valorizzazione del nostro territorio e del nostro mare. Ora l’ultima parola spetta alla politica che ha una grande responsabilità anche agli occhi dell’opinione pubblica”.
Il servizio del Tg8: