Parco Costa Teatina, Forza Italia non ci sta. A pochi giorni da una tavolo tecnico fissato a Roma per il 10 settembre il partito azzurro ribadisce il “no” a scelte non condivise da tante amministrazioni locali ricadenti nell’area protetta.
A Pescara, nel corso di un’affollata conferenza stampa, ne hanno parlato il parlamentare Fabrizio Di Stefano, il presidente della Commissione di Vigilanza, Mauro Febbo, il capogruppo in regione, Lorenzo Sospiri, e numerosi amministratori comunali guidati dal sindaco di San Salvo, Tiziana Magnacca.
All’incontro capitolino al Ministero dell’Ambiente sono stati convocati Regione, ANCI e UPI, oltre naturalmente al commissario del Parco, Pino De Dominicis.
“Meglio non fare il Parco che fare un brutto Parco e per questo chiederemo a Regione, ANCI e UPI di fare un passo indietro” – ha spiegato l’on. Di Stefano.
“La perimetrazione dell’area protetta è stata fatta in maniera illogica, infondata, contraddittoria e illegale. Come rappresentanti dei territori siamo stati completamente bypassati e tutto questo non è giusto” – ha aggiunto il primo cittadino di San Salvo, Tiziana Magnacca.
“Il Parco deve essere disegnato per forza dall’alto. Mi auguro vivamente che l’incontro di Roma venga rinviato” – è stato il commento di Mauro Febbo.
“Il Parco doveva essere l’antidoto per Ombrina; così non è stato e dunque a questo punto è inutile” – ha detto Lorenzo Sospiri.
Il servizio del Tg8: