I piccoli Comuni faranno la voce grossa domani a Roma, dove saranno in presidio permanente contro le riforme del Governo Renzi.
La protesta dei piccoli Comuni si terrà davanti a Montecitorio, dove arriveranno, anche dall’Abruzzo, diversi sindaci delle municipalità aderenti alla rete Anpci (Associazione Nazionale Piccoli Comuni d’Italia). La mobilitazione si inserisce nelle iniziative di lotta contro le fusioni previste dalla legge Del Rio per favorire la riduzione della spesa pubblica. La legge prevede fusioni e accorpamenti per i Comuni con meno di 20 mila abitanti, limite che scende a 3 mila per le comunità montane; assorbimento facoltativo invece per i Comuni con popolazione superiore alle 20.000 unità. I piccoli Comuni temono che la Del Rio determini la dispersione delle rispettive identità. La battaglia, in tutta Italia, è guidata dall’Anpci ed è finalizzata a portare in Parlamento alcuni correttivi per la sopravvivenza delle piccole autonomie locali. In Abruzzo l’invito è stato raccolto dalla Provincia di Pescara, che coordina le altre province della regione e che domani a Roma sarà al fianco dell’Anpci.