Aggiornamenti sulla visita di Matteo Renzi a L’Aquila, oggi la firma del Masterplan Abruzzo.
Guarda l’intervista al Tg8- clicca qui
Stamani il Premier Matteo Renzi è a L’Aquila, all’auditorium del Parco per la sottoscrizione del Masterplan, che contiene investimenti da 1,5 miliardi di euro. Ad accoglierlo alle ore 10 il Presidente della Regione Luciano D’Alfonso e i rappresentanti istituzionali ed economici della Regione. Il Masterplan Abruzzo si divide in 4 capitoli (Infrastrutture, ambiente, sviluppo economico e turismo-cultura) per un totale di 77 interventi, ed è stato redatto a stretto contatto di gomito tra la Regione e Palazzo Chigi.
Ore 13,20: Renzi, aiutare imprenditori che danno lavoro.
“E’ inutile che noi facciamo mille discorsi se poi un imprenditore per aprire una azienda ha bisogno di quattro anni”. Lo ha detto il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, parlando all’Aquila in occasione della firma del Masterplan per l’Abruzzo che prevede investimenti per 1,5 miliardi di euro da qui al 2020. “Io dico – ha quindi spiegato Renzi – caro imprenditore ti do i permessi perche’ se metti i soldi in azienda anziche’ tenerli in tasca, se patrimonializzi l’azienda, se la consolidi, se dai futuro all’azienda, io ti vengo incontro perche’ crei posti di lavoro permettendo a tutti di stare meglio”. “Non bisogna dimenticare – ha quindi osservato – che bisogna fare la guerra non alla ricchezza ma alla poverta’. Per fare questo occorrono responsabilita’, coraggio ed efficienza”.
Ore 12,20: Un piano di investimenti di circa un miliardo e mezzo di euro.
E’ quanto prevede il masterplan Abruzzo-Patto per il Sud firmato stamani a L’Aquila, all’Auditorium Renzo Piano, tra il presidente del Consiglio dei ministri, Matteo Renzi, ed il governatore della Regione, Luciano D’Alfonso. Presente alla sottoscrizione del documento anche il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri, Claudio De Vincenti. Il masterplan prevede quattro capitoli per un totale di 77 interventi spalmati sul territorio. I progetti riguardano in particolare infrastrutture (612 milioni per 30 interventi), ambiente (477 milioni per 19 interventi), sviluppo economico (157 milioni per 6 interventi), turismo e cultura (255 milioni per 22 interventi). Interventi che saranno finanziati da qui al 2020 con risorse nazionali, dell’Ue e del Fondo per lo sviluppo e la coesione, ma anche ricorrendo ad altri strumenti finanziari quali i fondi rotativi o project financing. Per quanto riguarda l’ambiente, gli investimenti sono quasi tutti sul sistema della depurazione e della difesa idraulica del suolo. Una somma rilevante, 50 milioni di euro, riguarda progetti per il miglioramento della rete irrigua del Fucino. Presenti alla firma una nutrita rappresentanza di sindaci (compresi i quattro primi cittadini dei capoluoghi di provincia), di vari rappresentanti di categorie produttive e sindacati.
Il presidente D’Alfonso ha espresso il suo “grande ringraziamento” al premier per la sua venuta a L’Aquila, la terza in circa nove mesi: “Anche in questa occasione – ha detto D’Alfonso rivolgendosi a Renzi – hai mantenuto l’impegno preso lo scorso 25 agosto. Il mio ringraziamento e’ anche a nome di tutti i sindaci e di questa citta’ che ci ospita, una citta’ ferita che si sta rimettendo in piedi grazie anche ai 6 miliardi di euro messi in campo dal tuo governo. Ringrazio molto anche il sottosegretario De Vincenti che, diciamo, e’ un capo cantiere riuscito nel programmare norme importanti”.
Ore 11,30: Renzi e D’Alfonso firmano il Masterplan.
Ore 11,22: il referendum sulle riforme “è una cosa bellissima: la gente dirà sì o no e rispetteremo il volere del popolo italiano”, ha dichiarato, Matteo Renzi, delineando due modelli diversi: o un Paese più semplice o chi si accontenta del modello di adesso con due Camere. “Se la gente vuole la politica degli inciuci se la tenga”. E sullo scenario internazionale ha aggiunto: “Stiamo vivendo un tempo particolarissimo: se il 25 agosto scorso nella mia visita a L’Aquila mi avessero detto che alle elezioni americane si sarebbe manifestato un fenomeno come Trump, non avrei scommesso un euro”. Per il premier “si sta affermando il tempo della paura e non del coraggio”.
Ore 11,20: una delegazione di lavoratori manifestanti sono stati ricevuti da De Vincenti e Lolli. Potrebbero essere ascoltati anche dal premier.
Ore 10,56: l’arrivo del presidente del consiglio Matteo Renzi a L’Aquila è stato salutato anche daun centinaio di lavoratori dei call center gestiti da Globe Networks e dei laboratori delle imprese Intechs e Technolabs. I manifestanti hanno accolto il premier con dei fischi, ma sono stati confinati dietro alle transenne al termine di via delle Medaglie d’Oro, a qualche decina di metri dall’auditorium del Parco, dove è in corso di svolgimento la manifestazione.
Ore 10,53: Renzi si rivolge ai sindaci con un applauso, andando in particolare verso il primo cittadino di Tornimparte, Umberto Giammaria. “Abbiamo messo molte risorse per voi, buon lavoro”, ha dichiarato il premier agli amministratori, salutandoli con un lieve inchino. Prima di prendere posto ha detto con una battuta “io mi metto a sinistra”, sedendosi poi al centro del tavolo dei relatori, accanto al sottosegretario Claudio De Vincenti e al presidente della Regione, Luciano D’Alfonso.
A prendere la parola per primo è stato il governatore abruzzese: “Quando sei venuto il 25 agosto hai annunciato il masterplan per Sud e ti eri augurato che l’Abruzzo fosse tra i primi a firmare e oggi siamo arrivati qui. Ti ringrazio anche per l’atteggiamento nella difesa del mare blu contro i pezzi di ferro, che era stato il tema prevalente di quella giornata”. E sulla ricostruzione a L’Aquila il governatore ha aggiunto: “Da quando ci sei tu abbiamo avuto le risorse per questa città ferita; oggi abbiamo 6 miliardi e 92 gru, quasi come una alberazione tecnologica. Qui si coltiva anche ricerca con università e Gssi; qui si coltiva lavoro di qualità. Questa città ha bisogno di un ulteriore aiuto, affinché il bilancio comunale possa uscire dalle secche e dalla sacche”, ha aggiunto parlando del contributo straordinario che occorre al Comune capoluogo per compensare minori entrate dovute al sisma e approvare il bilancio. Poi sul Masterplan ha aggiunto: “Abbiamo messo in campo 77 interventi, alcuni meriterebbero la santificazione. Cialente scherza sulla mia religiosità: oggi è San Pasquale di Baylon, protettore dei pastori, e noi ci siamo messi in cammino davvero come pastori. Su tutti la diga di Chiauci, da 40 anni in attesa di completamento, farà funzionare la Pilkington”.
Banda larga e piste ciclabili sono state le altre tematiche citate dal governatore D’Alfonso.
Ore 10,43: dopo L’Aquila il premier Renzi sarà a Bari per firmare il patto per lo sviluppo con il sindaco del capoluogo pugliese Antonio Decaro. Dovrebbe invece saltare la tappa di Campobasso per motivi meteorologici; il patto per il Molise sarà comunque firmato a breve, come assicurato da fonti di governo.
Ore 10,25: il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, è giunto a L’Aquila per la firma del Masterplan per l’Abruzzo che prevede 77 interventi per 1,5 miliardi di euro. Ad accogliere il premier c’erano il governatore Luciano D’Alfonso, i sindaci d’Abruzzo e due presidi: uno dei lavoratori dell’industria e uno dei precari della giustizia.
Sviluppo, D’Alfonso: “Un piano di grandi realizzazioni”. Le dichiarazioni del Presidente della Regione Abruzzo.
“Questo Masterplan è il piano dei diritti, delle ambizioni e delle aspettative dell’Abruzzo. Spetta a noi, a me e ai sindaci, appaltare, controllare, eseguire, realizzare, inaugurare e mettere in esercizio. Faccio appello a tutti quelli che hanno a cuore il bene dell’Abruzzo di vigilare sulla sua attuazione. Ci controlleremo a vicenda e, soprattutto, misureremo cosa si fa, con quali risorse, con quale livello di innovatività e regolarità. Aumenterà la modernizzazione di questa regione, la capacità di funzionare sul piano della velocità delle strade, della ferrovia e dei porti. Ce la faremo anzi, mi candido per consumare anche i soldi di quelle Regioni che non riusciranno”. Con queste parole il presidente della Giunta regionale , Luciano D’Alfonso, oggi, all’Aquila, all’Auditorium di Renzo Piano, ha accolto il premier Matteo Renzi per la firma del Masterplan dell’Abruzzo, che prevede un finanziamento di 1,5 miliardi di euro per 77 interventi. “Abbiamo messo in campo interventi che meriterebbero la santificazione- ha commentato D’Alfonso – Su tutti la diga di Chiauci da 40 anni in attesa di completamento, e poi, la banda larga, le piste ciclabili e Abruzzo regione della vista, 18 milioni per i dottorati di ricerca, 140milioni di euro per i depuratori e tra le priorità c’è anche l’ex manicomio di Teramo. 35 milioni di euro per fare in modo che diventi un attrattore culturale per ospitare la formazione di nuove professioni grazie a una dinamica università di Teramo che su questo accetta e rilancia sempre le sfide. Così come per lo zooprofilattico. 190 milioni di euro per la Fondo Valle Sangro e 85 per il quarto lotto della Teramo mare. Ancora: velocizzazione del collegamento ferroviario L’Aquila – Pescara; prima fase del progetto di velocizzazione linea ferroviaria Pescara – Roma: raddoppio della tratta Chieti Pescara; collegamento tra porto di Vasto, rete ferroviaria nazionale e retrostante zona industriale; completamento infrastrutture al servizio del porto di Ortona e molto altro”. D’Alfonso ha ringraziato il presidente Renzi per aver assunto, nell’agosto scorso in occasione della sua prima visita e poi mantenuto, l’impegno verso questa regione. “Ti ringrazio anche per l’atteggiamento in difesa del mare blu contro i pezzi di ferro, che era stato il tema prevalente di quella giornata – ha aggiunto il Presidente – Noi siamo una comunità che coltiva il sentimento della riconoscenza. Volevi che l’Abruzzo fosse tra le prime regioni ad elaborare e istruire una grande iniziativa di programmazione denominata Patto per il Sud. Noi ci siamo dedicati a questo grazie al tuo incoraggiamento e oggi siamo qui a sottoscriverlo”. D’Alfonso ha sottolineato il lavoro straordinario messo in campo, grazie soprattutto, al sostegno del Sottosegretario Claudio De Vincenti presente oggi all’Aquila per la sigla del Piano. “La città che ti ospita è una città ferita che si è rimessa in cammino. Da quando ci sei tu – ha detto rivolto al premier – abbiamo avuto una dotazione aggiuntiva di risorse economiche. Abbiamo 6 miliardi di euro e 92 gru in funzione, quasi a rappresentare una alberazione tecnologica e a testimoniare corrispondenti cantieri produttivi. Qui si coltiva anche ricerca con Università e Gssi, che coincide con il lavoro di qualità”.
Masterplan: Forza Italia, grandi dubbi su realizzazione interventi. Di seguito il comunicato dei consiglieri regionali Febbo e Sospiri.
“Preso atto della sottoscrizione del Masterplan, restano evidenti riserve a vario titolo che vanno puntualizzate: in primis Renzi, e lo ha detto lui, ha iniziato la sua campagna elettorale sul referendum costituzionale confermativo di ottobre e quale migliore ‘vetrina in Abruzzo, ma nello stesso giorno anche in Puglia se non la sottoscrizione del Masterplan? Ricordiamo a noi stessi stesso che il presidente D’Alfonso ci aveva annunciato la sottoscrizione mesi fa e che l’Abruzzo sarebbe stata la prima regione a sottoscrivere il Masterplan, cosi’ non e’ stato ma ben venga comunque; le criticita’ piu’ rilevanti pero’ riguardano un documento che non e’ stato anticipato e discusso con i portatori d’interesse (organizzazioni datoriali e sindacali, amministrazioni locali, associazioni ecc.) se non dopo le tre (e ribadiamo tre) Delibere di Giunta, cioe’ a progettualita’ gia’ definita e sopratutto in nessuna sede istituzionale regionale, peraltro passaggi obbligatori in termini di Statuto (anche se questo per il presidente questo potrebbe essere solo un ‘dettaglio’)”. E’ quanto dichiarano il presidente della Commissione di Vigilanza, Mauro Febbo e il Capogruppo di Forza Italia, Lorenzo Sospiri. “Come gia’ indicato in una interpellanza – sottolineano Febbo e Sospiri – il Masterplan presenta numerosi interventi di impatto sui territori anche vincolati senza che a oggi siano state fatte Valutazioni per cui nutriamo grandissimi dubbi sulla fattibilita’ e sulla realizzabilita’ degli interventi; tra l’latro mancano opere strategiche per il territorio, sopratutto tese all’occupazione e questo aspetto non siamo solo noi a evidenziarlo; come il nostro presidente sa bene, e tutti coloro che hanno cognizione di Amministrazione (la A maiuscola e’ voluta) un conto e’ la sottoscrizione (sicuramente importante) un conto e’ la finanziabilita’ (cioe’ quando saranno finanziate dal Cipe? E sopratutto quale sara’ l’importo?. Per ora ci sono solo i 138 milioni di euro della programmazione 2007 2013 (con iter completo) della precedente amministrazione. Che si potevano spendere sin dal prmo gennaio 2015 sul dissesto idrogeologico dove invece purtroppo abbiamo assistito ad una serie di sfilate, strette di mano, lettere ai sindaci ma in realta’ le frane sono tutte li’ ancora e pronte a colpire nuovamente”.
“Proprio per quanto riguarda la precedente amministrazione – riprendono i due consiglieri regionali di Forza Italia – il presidente D’Alfonso ha postato sul suo profilo Facebook la Delibera n.45 approvata dalla Giunta Chiodi nel febbraio 2010. Con la sua solita velenosa ironia il governatore scrive: ‘Adesso si prenda atto delle differenze “tra ieri e oggi” e ci si lasci lavorare in tranquillita’, senza esposti perditempo e costosi, senza lettere anonime e soprattutto senza ululati di disperazione’. Ebbene se D’Alfonso avesse letto attentamente il documento, invece di tentare di confezionare un altro inutile spot elettorale, avrebbe capito che le differenze tra chi governava ieri e chi governa oggi sono enormi e avrebbe scoperto che il ‘suo’ Masterplan e la nostra Delibera sono due documenti totalmente diversi e impossibili da confrontare. Il nostro provvedimento era rivolto allo sviluppo economico (industria ed occupazione) e solo strumentalmente alla rigenerazione di territori sottoutilizzati (aree industriali ed artigianali) e ICT, non riguardava interventi invasivi in aree ZPS, SIC o aree protette e quindi non era necessaria nessuna Vinca, era stato ampiamente concertato nel Tavolo dello sviluppo (dove c’era finanche l’ex capogruppo del PD Camillo D’Alessandro) e infine era stato approvato nelle sue linee essenziali dal Consiglio regionale. Se lo vuol proprio fare un confronto basta leggere quello approvato che verra’ anch’esso sottoscritto oggi dalla Regione Puglia per dimostrare che i nostri rilievi e le nostre osservazioni sono precise, puntuali e si basano su elementi tecnico-amministrativi”. “Il Masterplan firmato oggi – evidenziano Febbo e Sospiri – invece non fa riferimento a nessuna norma se non al fantomatico ‘patto per il sud’ approvato della Giunta per ben tre volte senza nessun riferimento alle competenze statutarie del Consiglio; inoltre prevede interventi invasivi in aree ZPS, SIC e aree protette senza la Vinca in contrasto con l’art. 5 DPR 357/97. Si tratta in sostanza di due documenti all’opposto per contenuto, analisi e proposte: il nostro e’ articolato motivato e condiviso. Il loro non ha nessuna analisi o valutazione ma e’ un elenco della spesa sostenuto da una marcata azione clientelare sui territori o imprese amiche. Oggi -ha detto infie i consiglieri – assistiamo alla parata festosa e gioiosa dei governi regionale e Nazionale per una firma che non impegna e non fornisce date e cifre reali, mentre i fondi Europei della nuova programmazione 2014-2020, unici reali e certi, sono totalmente sottoutilizzati, se non del tutto inutilizzati, con il drammatico risultato che tutti i dati del primo trimestre 2016 dimostrano che l’Abruzzo ha tra le peggiori performance rispetto alle tendenze gia’ negative del nostro Paese”.
“Davvero una giornata storica, che soddisfazione. Si raccolgono i risultati. Del lavoro di questi anni di governo dell’Italia e dell’Abruzzo. La firma del Masterplan con la terza visita del presidente del Consiglio Matteo Renzi a L’Aquila e’ indubbiamente un segnale d’attenzione alla citta’ e alla regione”. Lo dice la senatrice del Pd Stefania Pezzopane, presente stamani a L’Aquila all’Auditorium del Parco. “Questo governo – prosegue Pezzopane – ha gia’ dato prova della vicinanza alla nostra citta’, favorendo una netta inversione di rotta rispetto al passato”.
Masterplan: Pezzopane, giornata storica con Renzi
– “La visita del presidente del Consiglio Matteo Renzi e la sottoscrizione del Masterplan con la Regione testimoniano il ruolo da protagonista che l’Abruzzo ha saputo costruire grazie ad un rapporto diretto con il Governo che sta producendo risultati davvero storici”. Lo ha dichiarato il presidente della Provincia dell’Aquila Antonio De Crescentiis. “Da decenni – ha osservato – sentiamo parlare di infrastrutture, sviluppo, rilancio dell’economia ma nulla di significativo e’ stato fatto”.
Masterplan: Rapino, con Governo verso rilancio sviluppo
“I fondi destinati al Patto per le infrastrutture e l’innovazione assegnati oggi all’Aquila con la firma del Masterplan sono la testimonianza chiara e forte di come l’impegno verso la nostra regione sia garanzia di un nuovo formidabile salto di qualita’ verso il rilancio dello sviluppo”. Lo afferma il segretario regionale del Pd Marco Rapino. “L’impegno del governo – prosegue – premettera’ il riavvicinamento dell’Abruzzo alle regioni dl Centro Nord; torneremo ad essere protagonisti in piu’ settori produttivi, fino a ridare slancio al quel mondo della cultura e delle riforme che chiede fatti concreti, iniziative che segnino una svolta reale, che premino le ambizioni dei territori”.
Masterplan: per la Cgil rimangono in ombra le politiche per il lavoro
I Masterplan nascono per affrontare la situazione di grande difficolta’ delle regioni del Mezzogiorno. A nostro avviso rispondono solo parzialmente a questo problema. Nei Patti per il Sud, infatti, vi sono prevalentemente progetti di carattere infrastrutturale ma rimangono in ombra proprio le politiche per il lavoro e lo sviluppo”. Ad affermarlo e’ il segretario generale della Cgil Abruzzo, Sandro Del Fattore. “E’ proprio a partire da queste carenze che, nel corso di queste settimane, parti sociali e Regione sono impegnate in un confronto serrato proprio sui temi del lavoro e dello sviluppo, tanto piu’ in una regione dove, a fronte di primi segnali di ripresa – osserva il sindacalista – permane un tasso di disoccupazione superiore al 12% e un tasso di disoccupazione giovanile (giovani dai 15 ai 24 anni) al 48,1%. Da questo confronto devono emergere scelte e impegni per affrontare le tante crisi industriali aperte nel territorio (crisi aziendali rispetto alle quali vi sono confronti aperti con la Regione e le rappresentanze dei lavoratori, alcune delle quali questa mattina a L’Aquila sono state ricevute dalla Presidenza del Consiglio), l’avvio di nuove politiche industriali incentrate sulla ricerca, l’innovazione, la sostenibilita’ ambientale, progetti per il risanamento del territorio e per un welfare inclusivo. Temi, questi – dice infine Del Fattore – che possono migliorare la qualita’ della vita e al tempo stesso offrire nuove opportunita’ di lavoro”.
Masterplan: Ass. Reg.Pepe, milioni di euro per la provincia di Teramo
“Oggi è una giornata storica per l’Abruzzo e per la provincia di Teramo. La firma del “Masterplan Abruzzo” da parte del Presidente del Consiglio Matteo Renzi ha sancito l’impegno del Governo ad investire risorse per oltre un miliardo e mezzo di euro in una serie di interventi per i prossimi anni che seguono una chiara strategia di crescita economica sociale e culturale della nostra regione ed in particolare per la nostra provincia.” Lo afferma l’Assessore Regionale Dino Pepe, rappresentante teramano nell’esecutivo regionale, sottolineando che “tutto questo conferma l’attenzione condivisa dalla Giunta Regionale per la provincia di Teramo”.
Masterplan: Il Sindaco di Chieti Di Primio afferma, pronti per progettazione e lavori
“Abbiamo grande fiducia che dopo i proclami che vi sono stati nei mesi addietro finalmente parta la fase progettuale e quindi si concretizzino i promessi finanziamenti per realizzare le opere strategiche per la nostra Chieti e per l’intero Abruzzo”. Lo ha detto il sindaco di Chieti, Umberto Di Primio, in merito alla sottoscrizione del Patto per l’Abruzzo, con il Presidente Renzi.