Clima teso tra le forze politiche per l’annunciato rimpasto in Regione Abruzzo. Sel non vuole “mollare” l’assessorato. Oggi l’intervento di Camillo D’Alessandro.
Camillo D’Alessandro ha confermato in conferenza stampa la disponibilità ad un passo indietro “per il bene della coalizione che guida la Regione”. Non sarà dunque più sottosegretario alla Presidenza della Giunta, e nemmeno tornerà a fare il capogruppo, ruolo che resterà in carico a Sandro Mariani. “Il PD della Provincia di Chieti” -ha aggiunto D’Alessandro-“resterà rappresentato nell’esecutivo da Silvio Paolucci” . D’Alessandro, da semplice consigliere regionale, conserverà comunque alcune “deleghe” su cui ha lavorato in questa prima fase della legislatura, tra cui quelle ai trasporti e al turismo.
La conferenza stampa di D’Alessandro
Gli ostacoli
Ma tra le forze di maggioranza l’esito della crisi estiva non viene dato ancora per scontato. La poltrona da sottosegretario liberata da D’Alessandro Sel non la vuole. La componente più a sinistra della coalizione, nell’assemblea regionale di stasera sarebbe pronta a ribadire la volontà di blindare l’assessorato di Mazzocca e di non accettare, almeno in prima battuta, quella che viene ritenuta non tanto una “retrocessione”, quanto una interruzione del lavoro dell’assessorato all’ambiente. Sel, che ha esaminato ieri l’opzione con il coordinatore nazionale Fratoianni, ritiene che la postazione da sottosegretario riduca sensibilmente sia l’autonomia di lavoro che la capacità di incidere sulla politica regionale, e dunque appare difficilmente praticabile senza una opportuna, preventiva e reale verifica su linee strategiche e direttive programmatiche di governo.
Le “deleghe” e il valore giuridico
A questo, tuttavia D’Alfonso sarebbe pronto a porre rimedio lasciando anche a Mazzocca da sottosegretario alcune “deleghe” in materia ambientale. Sempre negli ambienti di Sel si sottolinea come anche da un punto di vista giuridico ci sono dei limiti all’attribuzione di deleghe al sottosegretario, anche perché la norma indica come affidabili al sottosegretario ‘compiti’ e non ‘deleghe’ e la differenza è, sì lessicale, ma soprattutto sostanziale.
Su questo punto anche Sospiri (Forza Italia) mette in guardia
“Se D’Alfonso pensa di poter violare il nostro Statuto si sbaglia di grosso – sottolinea Sospiri in una nota– nel caso in cui avesse intenzione di aggiungere un assessore. Voglio ricordare al Presidente che ai sensi dell’articolo 46 bis il Sottosegretario, che a questo punto dovrebbe diventare Mazzocca, coadiuva il Presidente nello svolgimento dei compiti inerenti al suo mandato, partecipa alle sedute di Giunta pur non facendone parte, può seguire specifiche questioni e ha facoltà di riferire direttamente su argomenti afferenti le funzioni attribuitegli, può essere delegato a rispondere a interrogazioni di competenza dell’esecutivo. Nulla di più. Lo stesso D’Alfonso al momento di nominare Camillo D’Alessandro parlò di funzioni e non certo di deleghe. Nel caso in cui dovesse verificarsi l’eventualità di un assegnazione di qualunque delega al nuovo sottosegretario si potrebbe configurare l’ipotesi del reato di peculato e ovviamente di nullità degli atti. Per questo continueremo a vigilare”.
Il sacrificio di D’Alessandro agevola dunque la soluzione della crisi, ma non ne determina ancora lo sviluppo definitivo. Ci vorrà ancora qualche giorno, prima che il rimpasto si concluda, non senza altre ripercussioni.
D’Alfonso intanto ringrazia il sottosegretario… uscente: sarà “Coordinatore della maggioranza”
“Non mi sfugge la valenza del gesto di Camillo D’Alessandro: non era scontato, ma lui lo ha fatto”, dichiara il Governatore, aggiungendo:” Chi risolve il problema ad una squadra ne diventa il naturale riferimento politico. Da adesso D’Alessandro diventa coordinatore della maggioranza: coordinerà il lavoro di esecuzione del programma di Giunta, gruppi di maggioranza e Consiglio. Per quanto riguarda il lavoro portato avanti fino ad oggi non cambia nulla: in qualità di consigliere incaricato continuerà a seguire i settori trasporti, infrastrutture, mobilità e turismo, in una parola l’attuazione del programma. Ora abbiamo una grande scommessa: essere la prima Regione a sottoscrivere il Masterplan per il Sud con il Governo Renzi. Creeremo un coordinamento Giunta – Consiglio di cui si occuperà proprio Camillo D’Alessandro”.