Definendolo “lo strano caso del piano rifiuti “, Maurizio Acerbo incalza D’Alfonso sulla necessità che si faccia chiarezza, ad esempio, sul perchè il piano sia fermo dal 2013 con ciò che questo comporta in termini infrazioni europee.
Non è certamente un caso, almeno temporalmente parlando, che Maurizio Acerbo di Rifondazione Comunista sollevi oggi quello che ha ribattezzato “lo strano caso del piano rifiuti “. Lunedì prossimo, infatti, è in programma una seduta di Consiglio Regionale proprio sul tema della gestione dei rifiuti in Abruzzo. La riflessione di Acerbo scaturisce da una domanda tra molte: perchè è stata sospesa la Vas ( valutazione ambientale strategica) del piano regionale sui rifiuti? Altra questione, certamente non marginale per importanza, la sanzione europea ( già scattata nel 2013) “nei confronti di un Abruzzo – dice Acerbo- inadempiente visto che il piano rifiuti redatto dall’allora giunta Chiodi è fermo ormai da 3 anni senza che nessuno spieghi perchè e cosa si stia facendo per attuarlo o, come temo, per modificarlo”.
Il servizio del Tg8:
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